sabato 30 settembre 2017

Sui sentieri profumati dell'isola d'Elba

Camminare sui sentieri dell'Isola d'Elba è un'esperienza intensa, capace di risvegliare sensi che restano solitamente sopiti in altre occasioni.    Non sto parlando della vista, anche se, dai panorami che si incontrano girando quasi ogni angolo, pare di essere in una esclusiva galleria d'arte della Natura.     E' piuttosto l'olfatto che viene solleticato ad ogni refolo di vento che, prima di accarezzarvi, sfiora una macchia mediterranea generosa di profumi insoliti e straordinari.
La cima più alta dell'Elba (Monte Capanne-1.019 m) vista dal traghetto-foto di Elisa Di Blasi
L'ELBA TI FA CAMBIARE IDEA
Percorrendo le tracce dell'Elba ho capito che fare trekking non è raggiungere a tutti i costi una vetta, o mantenere un ritmo tale per cui in un'ora si possa compiere un dato dislivello.   Camminando nei profumi della macchia mediterranea ho sentito il desiderio di fermarmi per gustarmi un panorama insolito, o per carpire i segni del passato o, ancora, per intuire gli effetti delle fatiche umane sul territorio dell'isola.
Vista dalla cima del Monte Perone (630 m)-foto di Elisa Di Blasi
IL PIU' BEL TREKKING VISTA MARE D'EUROPA
Sui crinali dell'isola corre la G.T.E.-Grande Traversata Elbana, forse il più bel trekking vista mare d'Europa.    In quattro giorni di cammino il tracciato percorre l'Isola da Est ad Ovest, partendo da Cavo, il paese più vicino alla costa toscana, per giungere in due località affacciate alla Corsica: Pomonte e Colle d'Orano.    Sono settanta chilometri di camminata, percorribili in circa 32 ore complessive (8 ore al giorno) con un dislivello totale di quasi 4.000 metri (circa 1.000 metri per singola tappa).   Ogni giorno si parte da un paese dell'isola e si arriva in un altro, dove la ricezione turistica è sempre presente e variegata.
L'antica fortezza pisana del Volterraio-foto di Elisa Di Blasi
UN VIAGGIO CULTURALE FATTO "CON I PIEDI"
Non è un'escursione, ma un viaggio culturale, immersi in una natura rigogliosa e diversa da quella abitualmente conosciuta sui percorsi montani più classici.   Nelle località attraversate si potranno ammirare edifici ed altri manufatti appartenenti ad una storia millenaria, risalente agli etruschi, agli antichi romani e a tutte le civiltà che sono nate e si sono scontrate nel mar Mediterraneo.    I nostri passi calcheranno ambienti naturali profondamente diversi da loro, con la possibilità di osservare fauna selvatica e di farsi stordire dalle essenze di specie vegetali inconsuete al nostro olfatto.
L'isola di Montecristo vista dalla spiaggia di Pomonte, punto d'arrivo della GTE-foto di Elisa Di Blasi
Info tecniche e varie:
Come arrivare: All'Isola d'Elba si arriva prendendo il traghetto dal porto di Piombino. La traversata dura un'ora.
Come organizzare il trekking: Nel caso vogliate approcciare la G.T.E., ma anche per informazioni su escursioni da effettuarsi in giornata, potete contattare il Viottolo, un centro guide ambientali escursionistiche specializzato in turismo verde, vacanze natura e trekking all'Isola d'Elba, con proposte di itinerari che spaziano dagli aspetti prettamente sportivi a quelli naturalistici.     Il Viottolo ha sede sull'isola e possiede un sito internet molto dettagliato: www.ilviottolo.com.
Recentemente, il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ha riportato le mappe dei sentieri dell'Elba (e delle altre isole dell'arcipelago) in una app per smartphone e tablet, attraverso l'applicazione cartografica "Avenza Maps", scaricabile gratuitamente.
Cartografia: Carta Kompass 650 - Isola d'Elba. Scala 1:30.000.

Il Santuario del Monserrato-foto di Elisa Di Blasi
Altri suggerimenti: Voglio suggerirvi due chicche, la prima per deliziare il senso dell'olfatto, la seconda per titillare il gusto.
A Marciana Marina, qualche anno fa, tre elbani hanno creato una bottega artigiana che realizza profumi ed essenze realizzate con le piante ed i fiori dell'isola.   I negozi di Acqua dell'Elba si trovano in tutti i Comuni elbani ed i loro prodotti raggiungono l'eccellenza per l'alta qualità delle materie prime utilizzate e per la lavorazione delle essenze, ispirate alla tradizione della bottega rinascimentale toscana.     Approfondimenti su: www.acquadellelba.it.
Per farvi venire l'acquolina in bocca, vi parlerò invece de Il Polpaio, una piccola attività familiare nata nel 2016, da due fratelli ristoratori che hanno avuto la fantastica idea di attrezzare un piccolo ape car per proporre, ai bordi delle principali spiagge e nei centri storici elbani, un itinerante, interessante ed intrigante street-food marinaro.     Andate sul sito: www.ilpolpaio.it.







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