Una facile escursione che si snoda alla base del versante sud della Presolana porta alla malga Cornetto, dal pianoro della quale si gode una vista spettacolare. Con neve assestata, questo itinerario può rappresentare una ciaspolata adattissima per i principianti.
Presolana centrale ed orientale dai pascoli della Malga Corzene. |
La partenza di questo itinerario prende corpo dal parcheggio posto di fronte all'Albergo Spampatti (1260 m - nelle note tecniche trovate le informazioni per arrivarci), che si trova un centinaio di metri prima degli impianti di sci del Passo della Presolana. Si attraversa la strada e si risale brevemente via Cassinelli fino a raggiungere il tracciato di una strada agrosilvoforestale, dove si incontrano le prime paline segnaletiche indicanti il sentiero CAI n. 319 e la direzione per raggiungere la Malga Cornetto.
Primi passi sulla Via del Latte. Al centro la punta del monte Cornetto. |
Siamo sulla "Via del Latte" e la sua segnaletica ci accompagnerà fino alla meta. Questo tracciato unisce i principali pascoli posizionati sul versante sud della Presolana, alternando tratti boschivi all'attraversamento di radure e prati, utilizzati in stagione per il pascolo di mandrie e greggi. La "Via del Latte" unisce otto baite, calpestando gli antichi sentieri percorsi dai mandriani che, lungo il versante solivo della Presolana, avevano individuato alpeggi sui quali, favorite dalle abbondanti piogge estive e dalla roccia calcarea, crescevano erbe molto ricche di nutrienti.
Dalle abetaie spunta la Presolana. |
Seguendo quindi l'indicazione che prende decisamente a sinistra, si prosegue lungo la gippabile che pianeggia tra due vaste radure per inoltrarsi poi nella vegetazione, ai lati della quale si trovano i pannelli del sentiero didattico del "bosco parlante", che illustrano le caratteristiche degli alberi che compongono i boschi della zona.
Malga Corzenine. |
In leggera salita si giunge, dopo circa tre quarti d'ora dalla partenza, ad un bivio abbondantemente segnalato. Girando a destra si salirebbe alla baita Cassinelli. Il nostro tracciato prosegue invece a sinistra. Con uno strappo un po' più deciso si cammina per un altro quarto d'ora, giungendo ad un altro bivio. Proseguendo diritto si percorrono pochi metri per arrivare nel pascolo della bella Malga Corzenine (1353 m), che merita una visita. Per la nostra meta si sale invece il tornante destrorso, che ci porta fuori dal bosco e percorre un tratto soleggiato che costeggia la radura posta ai piedi della Malga Corzene, attraversando l'ampia Valle di Gler.
Attraversando la Val di Gler. |
Trascurando le deviazioni a destra del sentiero CAI 319 con destinazione Colle della Presolana, si rientra fra gli abeti,tenendo sempre la sinistra. In questo tratto lo sguardo si allarga sul fondovalle. In basso a sinistra si intravedono i fabbricati e gli impianti del Passo della Presolana, le lontane montagne della Val Camonica e le fitte abetaie che ricoprono i monti Scanapà e Lantana. Di fronte troneggia il panettone del Monte Pora.
Il monte Pora in controsole. |
Con un paio di strappi un po' ripidi nel bosco che si va via via diradando, si arriva ad intravvedere una rustica croce in legno, che indica la meta dell'escursione. Un'ultima placida salita ci deposita sul terrazzo della Malga Cornetto (1508 m - circa un'ora e mezza dalla partenza). Il panorama è strepitoso. A sud la piana di Clusone è delimitata dal Pizzo Formico. Alle nostre spalle si palesa l'incantevole sipario delle pareti della Presolana Orientale e del Pizzo di Corzene. Dietro l'edificio della malga sbuca la cima del monte Cornetto.
Malga Cornetto. |
Dopo la sosta, il ritorno avviene sullo stesso itinerario di salita, godendo di nuove prospettive sulle cime già ammirate in precedenza, ma anche di nuove viste, in particolare sul poderoso piano inclinato naturale che porta alla cima del monte Visolo e, più in lontananza, sulle guglie del Pizzo Camino e delle Corna di San Fermo.
Pizzo Camino e Corna di San Fermo dal sentiero di discesa. |
Note tecniche: