lunedì 13 dicembre 2021

Un'escursione lunga dieci chilometri su e giù per la Valle d'Astino, in compagnia di qualche fiocco di neve.

La Valle di Astino è una conca di suggestiva bellezza, racchiusa tra i boschi dell'Allegrezza ed i colli della Benaglia, di San Vigilio e della Bastia.   Questa escursione a doppio anello, lunga oltre dieci chilometri, la esplora lungo i confini naturali che la racchiudono da ovest ad est. 

L'ex-Monastero di Astino e la sua conca

Dai numerosi parcheggi che si trovano sul retro del Tennis club di Loreto (240 m. circa) si entra nel bel parco comunale dedicato alla Beata Caterina Cittadini e lo si attraversa tenendo la destra, fino a sbucare in via Broseta.   Attraversatala, si tiene la destra per qualche metro fino ad imboccare la Strada Vecchia, che porta verso il nucleo più antico di Longuelo, tra cascine ristrutturate ed un lungo viale alberato, caratterizzato da un filare di gelsi, una essenza arborea che ricorda il passato contadino del quartiere.

I colli di Bergamo da via Astino.

Si svolta a sinistra in via Longuelo e, poco dopo, a destra in via del Celtro.  La si percorre integralmente, fino all'incrocio con via Ripa Pasqualina.   Siamo sul retro del parcheggio realizzato a servizio del Monastero di Astino.   Si prende la pedonale che fiancheggia a sinistra la Roggia Curna e a destra il parcheggio, per raggiungere in via Astino, che percorreremo fino all'antico ex-Monastero (270 m - circa tre quarti d'ora dalla partenza) la cui fondazione risale all'anno 1107.

La pedonale che costeggia via Astino.

Dietro la cascina che fronteggia l'ingresso del Monastero parte il tracciato che conduce nei boschi dell'Allegrezza.    Nel tratto iniziale, in asfalto, si sale leggermente con belle viste sull'ex-Monastero e la sua conca, nel passato coltivata prevalentemente a granturco ed ora oasi agricola che ha recuperato e valorizzato antiche colture locali.   Dopo aver superato alcune cascine riccamente ristrutturate, la traccia si riduce ad un sentiero che si inoltra nel bosco ceduo fino a giungere alle rovine del Castello dell'Allegrezza (280 m circa) e successivamente ad un tratto in salita che porta alla sella della Madonna del Bosco (312 m-un'ora e venti minuti dalla partenza).

Le rovine del castello dell'Allegrezza.

Si scende lungo la strada (marciapiedi sulla sinistra) e, in un quarto d'ora, si giunge alla chiesa della natività di Maria Santissima, detta anche della Madonna del Bosco.   Accostandola, sulla sinistra si intravede un sentiero, denominato "Laudato sii" che ritorna all'ex-Monastero attraversando i campi coltivati della valletta.   Rientrati negli immediati pressi del complesso monastico, si ritorna al parcheggio di servizio.   Si cammina da un paio d'ore e, volendo, si potrebbe rientrare al punto di partenza rifacendo in senso inverso il tracciato effettuato all'andata.

Il castello dell'Allegrezza visto dai coltivi della Valle d'Astino.

Se avete ancora gambe, è interessante risalire via Ripa Pasqualina, per calpestare uno dei tratti più suggestivi dei Colli di Bergamo.   La prima parte della via sale dolcemente, costeggiando due splendide cascine ristrutturate lussuosamente.   Arrivati ad un bivio, si prende a sinistra la ripida via Moratelli ed il percorso diventa pedonale e gradinato, fiancheggiato da bellissimi muri a secco.  Con un po' di fatica si raggiunge via Sudorno, praticamente di fronte alla sede delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù (345 m circa-venti minuti dal parcheggio a servizio dell'ex-Monastero).

Salendo via Moratelli.

Si prende decisamente a destra, dove un accesso pedonale ci porta a raggiungere la parte alta di via Ripa Pasqualina.  A questo incrocio, prendendo a destra, si tornerebbe nella conca di Astino.  Noi andiamo invece a sinistra e, con vista sul profilo più fotografato di Città Alta, restiamo sulle balze del Colle della Benaglia fino ad arrivare ad incrociare via San Martino della Pigrizia.  Si gira a destra e si scende con decisione.   Al successivo bivio si tiene la sinistra, percorrendo via San Matteo della Benaglia, che ci fa scendere fino alla trafficata via Broseta.   La si attraversa con attenzione e si svolta a destra per ritrovare, dopo pochi metri, un ingresso del parco di Loreto. Com pochi minuti di camminata ci si ritrova al parcheggio di partenza.

Città Alta dal Colle della Benaglia.

Info tecniche:

Data dell'escursione: 10-12-2021. Cielo molto nuvoloso con fiocchi di neve in tarda mattinata.
Partenza dell'itinerario: Dal centro della città di Bergamo si percorre via Broseta in direzione di Curno-Mozzo.   Si svolta a sinistra in Via Croce Rossa e, dopo circa centro metri, a destra in via Curie.  Poco più avanti si nota l'ingresso del Parco, preceduto, sulla destra, da due ampi parcheggi.
Dislivello e lunghezza dell'itinerario: circa 250 metri di sola salita, per una lunghezza complessiva di circa dieci chilometri.  
Durata: Per percorrere l'itinerario descritto servono circa 3 ore.

I ripidi gradini del tratto finale di via Moratelli.

Altri suggerimenti turistici ed escursionistici: Doverosa la visita all'ex Monastero di Astino. Nel periodo invernale è aperto soltanto il sabato e la domenica. Info su: https://www.fondazionemia.it/it/astino/contatti.
Molto interessante è anche il progetto della Valle della Biodiversità, un museo all'aperto gestito dall'Orto Botanico di Bergamo, attrezzato e sviluppato proprio nei campi limitrofi all'ex-Monastero di Astino.  Si trovano maggiori approfondimenti visitando il sito: https://www.ortobotanicodibergamo.it/visita/valle-biodiversita.
In questo blog potrete inoltre trovare un'altra escursione che transita dalla Valle di Astino. Questo il link di collegamento:
https://dislivellozero.blogspot.com/2020/03/lanello-dei-torni-un-itinerario-nel.html.
Cartografia: Carta escursionistica del Parco dei Colli di Bergamo - scala 1:15.000, Ingenia Cartoguide Editore.
Una santella in via San Matteo della Benaglia.