domenica 21 gennaio 2018

Camminando su un sentiero partigiano alle pendici del Monte Ubione

Poco sopra Clanezzo è stato realizzato un bel sentiero dedicato ad Angelo Gotti, partigiano, medaglia d'oro della Resistenza.    L'itinerario parte dall'ampio parcheggio posto nei pressi dell'Agriturismo Cascina Belvedì (383 m).    E' un tracciato semplice e ben segnalato, di dislivello contenuto, adatto a tutti.
L'Agriturismo Cascina Belvedì
Il primo tratto si inerpica verso la cima del Monte Ubione.    Facendo un po' di fatica, si sale in un bel bosco di carpini ed agrifogli, seguendo il segnavia CAI n. 571, fino ad un bivio posto a quota 580 dove si tiene la sinistra, abbandonando la ripida salita verso la cima dell'Ubione e proseguendo sul tratto pianeggiante che attraversa il bosco, fino a raggiungere un crinale che offre belle vedute sulla Valle Imagna, il Monte Linzone, il Resegone e le Grigne.
Vista sul Linzone dal sentiero partigiano.
Stiamo calpestando i sentieri percorsi durante la guerra civile dai partigiani della brigata Valbrembo, appartenente alle Fiamme Verdi, segretamente capitanati da don Antonio Milesi, curato dell'oratorio di Villa d'Almè, nome di battaglia "Damì".    Il comando tattico della brigata era stato fissato alla Cascina Como, meta del nostro itinerario.
Cascina Como
Con poco dislivello si giunge alla radura della Passata dove ci aspetta un capanno di caccia e, sulla destra, si intuisce un altro rapido percorso di salita alla croce del Monte Ubione.   Fino a questo punto abbiamo camminato per un'ora e mezza.   Ci aspetta un'altra mezzora di saliscendi per arrivare alla tomba del partigiano: la radura dove, il 23 novembre del 1944, Angelo Gotti è stato catturato, torturato ed infine fucilato da una pattuglia fascista.    Per arrivarci si torna a seguire il segnavia CAI 571, che sale un bosco più rado del precedente, supera il punto più elevato del percorso (850 m) per poi scendere dolcemente su un'ampia strada sterrata che ci conduce nei pressi della lapide commemorativa.
La tomba del partigiano
L'imboscata dei fascisti era stata resa possibile dalla delazione di un ex-componente delle Fiamme Verdi che aveva rivelato le basi della formazione partigiana operante in zona.    Il Gotti ed un suo amico vennero sorpresi mentre stavano cercando di avvisare i loro compagni stazionanti alla Cascina Como, posta dieci minuti più in basso del luogo dell'eccidio.  Di fronte a questa cascina (722 m.), ora proprietà privata, termina il percorso del sentiero partigiano.

Escursione effettuata domenica 14 gennaio 2018 (tempo uggioso).

La vetta del Monte Ubione-foto tratta dal sito di
ValBrembanaweb, che ringrazio per la concessione.
Info tecniche:
Come arrivare: La frazione di Clanezzo, pur facendo parte del Comune di Ubiale, si raggiunge più comodamente imboccando la provinciale per la Valle Imagna. Subito dopo l'abitato di Almenno San Salvatore, si prende a destra, seguendo le indicazioni che ci conducono al paese. Arrivati al semaforo posto accanto all'ex Castello di Clanezzo (ora ristorante), si seguono le indicazioni per l'Agriturismo Cascina Belvedì.
Dislivello: Il dislivello complessivo del sentiero partigiano è di circa 500 metri.
Durata: La sola andata si percorre in circa due ore.  Il ritorno impegna per un'ora e mezza.


Porto di Clanezzo-foto tratta dal sito di
ValBrembanaweb, che ringrazio per la concessione.
Altre note: Una visita alla frazione di Clanezzo può risultare molto interessante.    Il borgo è situato alla confluenza di tre valli (Imagna, Brembana e Brembilla) e due fiumi (Brembo e Imagna).    Per questo la Storia ha lasciato segni evidenti e importanti manufatti che il visitatore poco frettoloso potrà ammirare.    Nel passato il traffico commerciale passava esclusivamente sulla sponda opposta del Brembo.    Per raggiungerla da Clanezzo fu realizzato un traghetto che, partendo dalla località Porto, raggiungeva Botta di Sedrina.    Verso la fine del 1800 fu realizzata una passerella pedonale, tuttora ben esistente e conservata, che attraversa il Brembo consentendo una suggestiva escursione con splendide vedute sulla valle e sul borgo stesso.    Da non perdere, infine, l'occasione di visitare l'altomedioevale ponte di Attone e il, purtroppo cadente, edificio della vecchia Dogana.
Cartografia: Carta Turistico-Escursionistica della Provincia di Bergamo-Tavola 07.
L'itinerario evidenziato sulla tavola 07 della
Carta Turistica-Escursionistica della Provincia di Bergamo.
Si ringrazia per la concessione.








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