lunedì 18 dicembre 2023

Una facile passeggiata panoramica tra le contrade che fanno da corona ad Ardesio.

 🥾 Dislivello: quasi 400 metri     ⌚ Durata: da 3 a 3 ore e mezza     📏Lunghezza: circa 8 km

Il monte Secco ed i pascoli di Cacciamali, da Botto Alto.

La facile escursione parte dalla piazza del Municipio di Ardesio (600 m. circa). Seguendo le indicazioni del sentiero alto, si percorre via Amedeo Duca D'Aosta, che porta nel cuore del centro, ricco di edifici storici, fra cui spicca il Palazzo Vescovile, costruito nel XII secolo. In pochi minuti si arriva nel largo Alessandro Volta, dove la segnaletica del sentiero alto ci indirizza sotto un arco, superato il quale si sale in direzione di Botto Basso (630 m circa).

Località Ronco Basso. Inizio del sentiero.

Il tratto in asfalto e cemento è ripido ma breve. Poco oltre le ultime abitazioni la segnaletica ci porta a calpestare un bel sentiero che sale nel bosco con pendenza più dolce, fino ad incontrare di nuovo l'asfalto, sul quale prendiamo a sinistra, per salire, con alcuni tornanti, in direzione di Botto Alto. Il panorama si amplia gradualmente. Di fronte si erge la mole del monte Secco, alla cui base si distendono i pascoli del bellissimo borgo di Cacciamali. Sulla sinistra lo sguardo si apre sull'ampia terrazza fluviale costellata dai tetti di Ardesio.

La piana di Ardesio dalla salita tra Ronco Basso e Ronco Alto.

Il nucleo di Botto Alto (830 m. circa-tre quarti d'ora dalla partenza) è composto da due o tre edifici rurali ed una chiesetta. E' il punto più soleggiato dell'escursione (nelle giornate più brevi dell'anno il sole arriva alle 10) e merita la visita anche per le spettacolari vedute che si allargano verso la Valcanale. Recentemente è diventato anche tappa del cammino dell'Alta Via delle Grazie, nel tratto che congiunge Boario di Gromo con il Santuario di Ardesio. 

Arrivo a Ronco Alto.

Da Botto Basso si ritorna in leggera discesa al primo tornante, dove la segnaletica ci fa abbandonare l'asfalto per percorrere un sentiero pianeggiante che ci porta al piccolo nucleo di Ruch (770 m). Queste case sono raggiunte da una strada comunale che percorriamo inizialmente in discesa, scendendo in verso una valletta dove si può ammirare la piccola cascata creata del torrente Rino. 

La cascatella del torrente Rino.

Un breve tratto in salita si entra nello storico borgo di Piazzolo (780 m-1 ora e un quarto dalla partenza), dalla caratteristica struttura medioevale. Le case del paese si stringono strettamente fra loro, lasciando lo spazio soltanto per viottoli angusti. Piazzolo conserva le caratteristiche di un nucleo chiuso. Molti edifici conservano testimonianze dell'arte minore tipica del XIV° e XV° secolo, pur con quelle inevitabili modifiche che ne consentono l'abitabilità anche in tempi moderni. 

Veduta di Piazzolo dalla località Ruch.

All'ingresso si incontra un bivio, dove si tiene la sinistra calpestando il tipico selciato e percorrendo uno stretto vicolo che, dopo aver costeggiato la chiesa settecentesca di Santa Maria Maddalena, ci fa uscire dalla parte opposta, dove uno sguardo attento intuisce che, verso valle si trovano gli orti ricavati da terrazzamenti artificiali; invece, a monte, i prati si distendono fino ad incontrare il bosco, che incornicia il borgo.

Chiesa di Piazzolo-foto di Facundo Luchetti.

Usciti da Piazzolo, si tiene la destra, calpestando l'asfalto della strada che scende ad Ardesio. Il tracciato scende a serpentine per un buon tratto, superando anche la località di Ustigno (700 m. circa) già nucleo originario di Ardesio, raso al suolo da un incendio in epoca remota. 

Località Ustigno.

Arrivati alle prime case di Ardesio, la segnaletica del sentiero alto ci porta all'ingresso del Santuario della Madonna delle Grazie, eretto nel XVII° secolo. Stiamo camminando da un paio d'ore ed è tempo di cambiare percorso. Sul lato opposto del sagrato si intravvede la segnaletica del sentiero orientale, di colore verde.

Santuario della Madonna delle Grazie.

La seguiamo e saliamo a sinistra, percorrendo la stretta via Tasso, in fondo alla quale si gira a destra entrando in località Balatroni. La strada, inizialmente asfaltata, raggiunge un grosso edificio che si tiene sulla destra continuando a salire sull'asfalto ed ammirando l'abitato di Ardesio da una nuova prospettiva. 

Ardesio dalla località Balatroni.

La traccia diventa sterrata e, costeggiando alcune cascine e superando un bivio dove si tiene la sinistra, giunge al limitare del bosco, dove si incontra un rustico denominato Casòt (790 m circa-mezz'ora dal Santuario). Poco oltre si prende a scendere lungo un sentiero che, con lieve pendenza, attraversa un ponticello che supera una condotta forzata diretta alla centrale idroelettrica posta in riva al Serio.

Veduta dal sentiero di discesa. In alto a destra Botto Alto.

Scendendo in modo più deciso in direzione del centro di Ardesio, si ritrova l'asfalto in via Fortino Basso. Ormai a vista, ci si dirige verso la chiesa parrocchiale. Si costeggia il campetto di calcio dell'oratorio e, percorrendo via Locatelli, in breve si giunge di fronte al Palazzo Comunale (un'ora circa dal Santuario).

Ronco Alto dal cammino dell'Alta Via delle Grazie.

Note tecniche:

Data dell'escursione: 16-12-2023 - tempo bello.
Punto di partenza: Parcheggi a servizio del Municipio di Ardesio. Da Bergamo si deve percorrere la provinciale della Valle Seriana fino al bivio di Ponte Nossa dove, invece di girare a destra per i tornanti che portano a Clusone, si prosegue diritti sulla provinciale n. 49 in direzione di Valbondione.  Si supera il primo ingresso per l'abitato di Ardesio e si arriva in località Ponte Seghe, dove si devia a destra seguendo le indicazioni per il centro, il Municipio e le Poste.  Subito dopo le scuole si volta a destra su via XXV Aprile, percorrendola per circa 300 metri. Sulla destra si trova il primo parcheggio (gratuito e senza limite orario). Altrimenti, poco oltre, tenendo due volte a destra, si arriva al secondo stallo, più capiente. Da Bergamo sono circa 38 km percorribili in una quarantina di minuti. 

In "centro" a Piazzolo.

Dislivello e lunghezza dell'itinerario: 400 metri di dislivello per un totale, fra andata e ritorno, di circa otto chilometri.  
Durata: Per percorrere l'intera escursione servono poco più di tre ore, al netto delle soste.  
Altre note di carattere storico e culturale: Potete trovare informazioni di carattere turistico, storico e culturale sul Comune di Ardesio visitando i seguenti siti: https://www.viviardesio.it e https://prolocoardesio.it.

Il monte Secco da Ustigno.

Altre escursioni in zona: In questo blog trovate diverse escursioni che partono e/o percorrono il vastissimo territorio del Comune di Ardesio. I link sono i seguenti:
- https://dislivellozero.blogspot.com/2022/10/un-anello-tra-piazzolo-ave-di-ardesio-e.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2022/09/la-magia-della-nebbia-nei-boschi-tra-i.html
- https://dislivellozero.blogspot.com/2022/10/una-splendida-salita-alla-cima-di-bani.html
- https://dislivellozero.blogspot.com/2022/12/unanello-per-conoscere-il-suggestivo.html
- https://dislivellozero.blogspot.com/2020/06/un-panoramico-anello-nella-valle-dei.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2020/07/torniamo-sullanello-nella-valle-dei.html
- https://dislivellozero.blogspot.com/2023/08/cera-una-volta-un-nevaio-da-cerete.html
Cartografia: L'escursione qui proposta unisce due passeggiate panoramiche descritte in un volumetto realizzato nel 2019 dal Comune di Ardesio e disponibile gratuitamente presso l'ufficio turistico, piazza Monte Grappa 3 - Ardesio. Tel. 0346 466265.

A pochi passi dall'arrivo.