mercoledì 10 aprile 2024

Rusio- chiesetta di San Peder - Col di Passeraia - il Bigliardo - Romentarek - Rusio: un insolito anello ai margini della Presolana.

 🥾 Dislivello: 500 metri             ⌚ Durata: poco più di 3 ore             📏Lunghezza: circa 8 km

Il massiccio della Presolana dalle pendici del monte San Leonardo.
In fondo a sinistra si intravvede la chiesetta di San Peder.

Questo anello transita in ambienti profondamente diversi tra loro. La chiesetta di San Peder è uno dei luoghi più spirituali delle Orobie. Alla località Bigliardo si incontra un'interessante esperienza comunitaria. Romentarek è un microborgo rurale tra i primi ad ospitare i bergamini. Infine, dalle pendici del Monte di San Lorenzo, si ammira uno dei panorami meno noti del massiccio della Presolana.

Il borgo di Rusio dall'ultimo sentiero di discesa.

La camminata prende il via dal parcheggio pubblico di Rusio (921 m-nelle note tecniche trovate come arrivarci ed i dettagli sulle tariffe di pagamento). Attraversata la strada si intravvede l'evidente segnaletica verticale con le indicazioni delle diverse escursioni. La nostra prima meta è la chiesetta di San Peder. Ci si dirige quindi a destra, calpestando un comodo sentiero in piano che ci porta, in cinque minuti, al primo bivio.

San Peder dal primo tratto dell'escursione.

Siamo all'ingresso della Valle dei Mulini, che non percorreremo, perchè subito si incontra una deviazione a destra, dove una freccia in legno indica l'inizio del sentiero "Tognò di Broì", dedicato ad Antonia Battaglia, particolarmente devota ai Santi Pietro e Paolo, che era solita salire questo sentiero a piedi scalzi. La traccia parte con decisa pendenza, sfruttando anche alcuni gradini in legno e terra battuta. 

Rusio dal sentiero "Tognò di Broì". Sullo sfondo il Pora.

In pochi minuti si arriva ad un bivio, dove è segnalata la svolta a destra. Si continua a salire con decisione, seguendo dei bolli rossi che a volte si nascondono nel bel bosco ceduo. Poco sopra la vegetazione si dirada e lascia intravvedere la nostra prima meta. Dopo circa 40 minuti dalla partenza si incontra un largo sentiero ben battuto, che sale dalla località Priona. Lo si prende salendo a destra e, in breve, si raggiunge la chiesetta di San Peder (1145 m-tre quarti d'ora dalla partenza).

La chiesetta di San Peder

Il luogo merita una descrizione a parte, che trovate nelle note tecniche in fondo al post. Sulla destra dell'edificio sacro, con pochi passi, si giunge ad un punto panoramico molto suggestivo sul massiccio della Presolana. Tornati sui nostri passi si raggiunge il bivio da cui siamo saliti, scendendo in direzione opposta verso Priona, che raggiungiamo in meno di venti minuti, giungendo alla carrareccia che, da Rusio, sale verso le malghe Campo e Presolana ed il Rifugio Olmo.

Il massiccio della Presolana dalla chiesetta di San Peder.

Scendiamo brevemente verso Rusio e, dopo pochi passi, incontriamo una nutrita segnaletica verticale. Prendiamo a destra, seguendo le indicazioni del Presolana Trail (percorso per mountain bike). Saliamo su un largo sterrato che, nei punti più ripidi, diventa cementato. Dall'ultimo bivio bastano dieci minuti per arrivare al Colle di Passeraia (1070 m), preannunciato da un rustico crocefisso in legno. 

Pozzo privato in località Bigliardo.

La traccia principale sale a destra. Noi prendiamo invece il sentierino pianeggiante che, a sinistra, ci porta verso la località Bigliardo. Restando ai lati di una bella abetaia, alterniamo tratti in piano con brevi strappi, raggiungendo, in dieci minuti dal Colle di Passeraia, questo gruppo di cascine e case prefabbricate che ospitano una comunità terapeutica.

La Baita San Luigi, a Bigliardo.

Si prosegue diritto, restando sul tracciato principale, fino a raggiungere un bivio segnalato, dove si segue l'indicazione per Castione-via Romentarek. Pochi passi e si scende, calpestando prima un bell'acciotolato e poi il cemento. Si attraversa un ambiente bucolico, perdendo quota in un bosco fiorito intervallato con prati e pascoli governati da cascine e stalle. Romentarek è una delle località di origine dei bergamimi, gli allevatori-casari transumanti proprietari di mandrie bovine che riempivano i pascoli alpini dal XV^ al XX^ secolo.

Vecchie cascine a Romentarek.

La discesa impiega poco più di mezz'ora. Superata l'ultima cascina (che rimane alla nostra destra) la carrareccia incontra una strada sterrata che proviene da sinistra (910 m circa-poco più di due ore dalla partenza). Lo si imbocca, compiendo una sorta di deviazione a V, scoprendo che la Presolana ci ha osservato per quasi tutta la discesa.  Lo sterrato risale verso nord, costeggiando la destra orografica di un torrente che delimita le pendici del monte San Lorenzo, oltre il quale si distende la conca di Castione.

L'ultima cascina di Romentarek prima del bivio a V.

Seguendo il tracciato della strada, si attraversano due guadi. Al terzo, poco oltre un'ultima abitazione,  lo sterrato si tuffa in una fitta abetaia salendo con decisione per poco più di un centinaio di metri, incontrando un bivio. Si tiene la destra, aggirando la sbarra che vieta l'accesso ai mezzi motorizzati. Torna il cemento e la pendenza aumenta. Si arranca nel bosco per un buon quarto d'ora, poi la salita si addolcisce e torna il fondo naturale che prosegue al fresco di una fitta abetaia. 

Il massiccio della Presolana da Romentarek.

A mezz'ora dal bivio di Romentarek si incontra, alla nostra destra, una bella ed isolata abitazione (1070 m circa). Sulla sinistra, praticamente alla fine della carrareccia, inizia una recinzione, accanto alla quale corre un sentierino che la costeggia fino al suo termine e, negli immediati pressi di un traliccio dell'alta tensione, sbuca in un sentiero più largo e ben segnalato con bolli rossi. 

L'abitazione in cima alla salita. A sinistra trovate la recinzione.

A sinistra si tornerebbe a Col di Passeraia. Noi giriamo a destra e, senza apprezzabile dislivello, si percorre un tratto in piano che regala fantastiche e particolari visuali sul massiccio della Presolana, la chiesetta di San Peder, la strettissima forra della Valle dei Mulini, Rusio, Castione ed i monti Scanapà, Varro e Pora. 

La Valle dei Mulini vista dal sentiero di discesa.

Tra abeti rossi e pini mugo, in breve si arriva ad un bivio segnalato, dove si prende la sinistra per scendere verso Rusio. Dopo una decina di minuti, a quota 1.005 m circa, si incontra un altro bivio non segnalato. Proseguendo diritti si arriverebbe fino a Castione. Bisogna invece voltare a sinistra, lasciando la traccia principale e continuando a scendere in un fitto bosco misto. 

Rusio, Castione e il monte Scanapà.

Si supera una presa di captazione sorgenti di Uniacque (tratto ripido) e, con una serie di serpentine, si sbuca nei pressi di una centralina che si affaccia su via Rusio. Prendendo a sinistra, si calpesta l'asfalto e, in due minuti, si ritrova il parcheggio di partenza, dopo aver scarpinato per oltre tre ore.

Fioritura di pero corvino sul sentiero "Tognò di Broì".

Note tecniche:

Data dell'escursione: 08-04-2024 - Sereno, con velature in quota. Visibilità buona.
Punto di partenza dell'escursione: La piccola e suggestiva contrada di Rusio, frazione di Castione della Presolana, che 
dista circa 43 km dal centro di Bergamo, percorribili in poco meno di un'ora d'auto. Dalla città si percorre la statale 671 della Val Seriana fino al bivio di Ponte Nossa, dove si volta a destra, seguendo le indicazioni per Clusone e Schilpario. Arrivati nell'abitato di Castione si prosegue sulla provinciale fino in pieno centro, dove si trova, sulla sinistra, l'indicazione per Rusio. Si entra in via De Amicis e si volta subito a destra, imboccando via San Rocco che, più avanti, si trasforma in via Rusio. Dopo un chilometro e mezzo dal centro di Castione, si trova un ampio parcheggio sulla destra.
A Rusio il parcheggio si paga?: Il parcheggio attrezzato è a pagamento. Un cartello comunica che l'obbligo di pagamento (5 euro per tutto il giorno, a partire dalle ore 8:00) riguarda tutti i giorni festivi e prefestivi. Inoltre è d'obbligo il pagamento anche per i giorni feriali dei mesi di luglio ed agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio, in occasione delle festività natalizie.  Il parcometro non accetta banconote e non funziona con le carte. Nei mesi scorsi infine, era necessario aspettare le ore 8:00 per poter ricevere la ricevuta da esibire sul cruscotto. 

Erba trinità nell'abetaia in località Priona.

Dislivello e lunghezza dell'itinerario: 500 metri di dislivello per una lunghezza totale di circa otto chilometri. 
Durata: Per percorrere l'intero anello sono necessarie poco più di tre ore, escluse le soste.
La chiesetta di San Peder: La chiesetta fu eretta attorno all'anno mille, ed è probabilmente la più antica del territorio. La posizione dominante di questo luogo ha attratto popolazioni ancora più arcaiche. Poco distante sono state ritrovate sepolture risalenti a 3.000 anni fa. Nel periodo medioevale la chiesetta svolse un'importante funzione spirituale, ma anche economica e sociale, per i malgari ed i contadini che svolgevano attività rurali di sussistenza (allevamento e sfruttamento delle foreste) nella conca di Piona. Fu ricostruita intorno al 1580 ed impreziosita di affreschi risalenti a quel periodo. Abbandonata a se stessa per un lungo periodo, fu ristrutturata nel 1974, quando assunse la condizione attuale. 
Bergamini: Chi fosse interessato ad approfondire la storia ed altre informazioni utili sui bergamini può liberamente consultare in rete il blog: https://bergaminimemoriaviva.wordpress.com.

Vedovelle alpine nei pressi del Col di Passeraia

Altre escursioni in zona: In questo blog trovate altre due escursioni con partenza dal parcheggio di Rusio. I loro link sono :
- https://dislivellozero.blogspot.com/2023/10/alla-scoperta-della-galleria-presolana.html;
https://dislivellozero.blogspot.com/2020/08/dal-canyon-della-valle-dei-mulini-ai.html
Cartografia: La recentissima cartina escursionistica all'1:40.000, realizzata da Edizioni Canova di Clusone, relativa al territorio di Alta Valle Seriana e Val di Scalve indica con chiarezza i principali sentieri della zona battuta da questa escursione.
Agli info-point di Visit Presolana sono inoltre distribuiti gratuitamente depliant e miniguide sui sentieri per famiglie ed escursionisti, riferite anche all'area in questione. Maggiori informazioni sui recapiti qui: https://visitpresolana.it/infopoint.

Pervinca maggiore nei campi di Romentarek.