mercoledì 10 aprile 2024

Rusio- chiesetta di San Peder - Col di Passeraia - il Bigliardo - Romentarek - Rusio: un insolito anello ai margini della Presolana.

 🥾 Dislivello: 500 metri             ⌚ Durata: poco più di 3 ore             📏Lunghezza: circa 8 km

Il massiccio della Presolana dalle pendici del monte San Leonardo.
In fondo a sinistra si intravvede la chiesetta di San Peder.

Questo anello transita in ambienti profondamente diversi tra loro. La chiesetta di San Peder è uno dei luoghi più spirituali delle Orobie. Alla località Bigliardo si incontra un'interessante esperienza comunitaria. Romentarek è un microborgo rurale tra i primi ad ospitare i bergamini. Infine, dalle pendici del Monte di San Lorenzo, si ammira uno dei panorami meno noti del massiccio della Presolana.

Il borgo di Rusio dall'ultimo sentiero di discesa.

La camminata prende il via dal parcheggio pubblico di Rusio (921 m-nelle note tecniche trovate come arrivarci ed i dettagli sulle tariffe di pagamento). Attraversata la strada si intravvede l'evidente segnaletica verticale con le indicazioni delle diverse escursioni. La nostra prima meta è la chiesetta di San Peder. Ci si dirige quindi a destra, calpestando un comodo sentiero in piano che ci porta, in cinque minuti, al primo bivio.

San Peder dal primo tratto dell'escursione.

Siamo all'ingresso della Valle dei Mulini, che non percorreremo, perchè subito si incontra una deviazione a destra, dove una freccia in legno indica l'inizio del sentiero "Tognò di Broì", dedicato ad Antonia Battaglia, particolarmente devota ai Santi Pietro e Paolo, che era solita salire questo sentiero a piedi scalzi. La traccia parte con decisa pendenza, sfruttando anche alcuni gradini in legno e terra battuta. 

Rusio dal sentiero "Tognò di Broì". Sullo sfondo il Pora.

In pochi minuti si arriva ad un bivio, dove è segnalata la svolta a destra. Si continua a salire con decisione, seguendo dei bolli rossi che a volte si nascondono nel bel bosco ceduo. Poco sopra la vegetazione si dirada e lascia intravvedere la nostra prima meta. Dopo circa 40 minuti dalla partenza si incontra un largo sentiero ben battuto, che sale dalla località Priona. Lo si prende salendo a destra e, in breve, si raggiunge la chiesetta di San Peder (1145 m-tre quarti d'ora dalla partenza).

La chiesetta di San Peder

Il luogo merita una descrizione a parte, che trovate nelle note tecniche in fondo al post. Sulla destra dell'edificio sacro, con pochi passi, si giunge ad un punto panoramico molto suggestivo sul massiccio della Presolana. Tornati sui nostri passi si raggiunge il bivio da cui siamo saliti, scendendo in direzione opposta verso Priona, che raggiungiamo in meno di venti minuti, giungendo alla carrareccia che, da Rusio, sale verso le malghe Campo e Presolana ed il Rifugio Olmo.

Il massiccio della Presolana dalla chiesetta di San Peder.

Scendiamo brevemente verso Rusio e, dopo pochi passi, incontriamo una nutrita segnaletica verticale. Prendiamo a destra, seguendo le indicazioni del Presolana Trail (percorso per mountain bike). Saliamo su un largo sterrato che, nei punti più ripidi, diventa cementato. Dall'ultimo bivio bastano dieci minuti per arrivare al Colle di Passeraia (1070 m), preannunciato da un rustico crocefisso in legno. 

Pozzo privato in località Bigliardo.

La traccia principale sale a destra. Noi prendiamo invece il sentierino pianeggiante che, a sinistra, ci porta verso la località Bigliardo. Restando ai lati di una bella abetaia, alterniamo tratti in piano con brevi strappi, raggiungendo, in dieci minuti dal Colle di Passeraia, questo gruppo di cascine e case prefabbricate che ospitano una comunità terapeutica.

La Baita San Luigi, a Bigliardo.

Si prosegue diritto, restando sul tracciato principale, fino a raggiungere un bivio segnalato, dove si segue l'indicazione per Castione-via Romentarek. Pochi passi e si scende, calpestando prima un bell'acciotolato e poi il cemento. Si attraversa un ambiente bucolico, perdendo quota in un bosco fiorito intervallato con prati e pascoli governati da cascine e stalle. Romentarek è una delle località di origine dei bergamimi, gli allevatori-casari transumanti proprietari di mandrie bovine che riempivano i pascoli alpini dal XV^ al XX^ secolo.

Vecchie cascine a Romentarek.

La discesa impiega poco più di mezz'ora. Superata l'ultima cascina (che rimane alla nostra destra) la carrareccia incontra una strada sterrata che proviene da sinistra (910 m circa-poco più di due ore dalla partenza). Lo si imbocca, compiendo una sorta di deviazione a V, scoprendo che la Presolana ci ha osservato per quasi tutta la discesa.  Lo sterrato risale verso nord, costeggiando la destra orografica di un torrente che delimita le pendici del monte San Lorenzo, oltre il quale si distende la conca di Castione.

L'ultima cascina di Romentarek prima del bivio a V.

Seguendo il tracciato della strada, si attraversano due guadi. Al terzo, poco oltre un'ultima abitazione,  lo sterrato si tuffa in una fitta abetaia salendo con decisione per poco più di un centinaio di metri, incontrando un bivio. Si tiene la destra, aggirando la sbarra che vieta l'accesso ai mezzi motorizzati. Torna il cemento e la pendenza aumenta. Si arranca nel bosco per un buon quarto d'ora, poi la salita si addolcisce e torna il fondo naturale che prosegue al fresco di una fitta abetaia. 

Il massiccio della Presolana da Romentarek.

A mezz'ora dal bivio di Romentarek si incontra, alla nostra destra, una bella ed isolata abitazione (1070 m circa). Sulla sinistra, praticamente alla fine della carrareccia, inizia una recinzione, accanto alla quale corre un sentierino che la costeggia fino al suo termine e, negli immediati pressi di un traliccio dell'alta tensione, sbuca in un sentiero più largo e ben segnalato con bolli rossi. 

L'abitazione in cima alla salita. A sinistra trovate la recinzione.

A sinistra si tornerebbe a Col di Passeraia. Noi giriamo a destra e, senza apprezzabile dislivello, si percorre un tratto in piano che regala fantastiche e particolari visuali sul massiccio della Presolana, la chiesetta di San Peder, la strettissima forra della Valle dei Mulini, Rusio, Castione ed i monti Scanapà, Varro e Pora. 

La Valle dei Mulini vista dal sentiero di discesa.

Tra abeti rossi e pini mugo, in breve si arriva ad un bivio segnalato, dove si prende la sinistra per scendere verso Rusio. Dopo una decina di minuti, a quota 1.005 m circa, si incontra un altro bivio non segnalato. Proseguendo diritti si arriverebbe fino a Castione. Bisogna invece voltare a sinistra, lasciando la traccia principale e continuando a scendere in un fitto bosco misto. 

Rusio, Castione e il monte Scanapà.

Si supera una presa di captazione sorgenti di Uniacque (tratto ripido) e, con una serie di serpentine, si sbuca nei pressi di una centralina che si affaccia su via Rusio. Prendendo a sinistra, si calpesta l'asfalto e, in due minuti, si ritrova il parcheggio di partenza, dopo aver scarpinato per oltre tre ore.

Fioritura di pero corvino sul sentiero "Tognò di Broì".

Note tecniche:

Data dell'escursione: 08-04-2024 - Sereno, con velature in quota. Visibilità buona.
Punto di partenza dell'escursione: La piccola e suggestiva contrada di Rusio, frazione di Castione della Presolana, che 
dista circa 43 km dal centro di Bergamo, percorribili in poco meno di un'ora d'auto. Dalla città si percorre la statale 671 della Val Seriana fino al bivio di Ponte Nossa, dove si volta a destra, seguendo le indicazioni per Clusone e Schilpario. Arrivati nell'abitato di Castione si prosegue sulla provinciale fino in pieno centro, dove si trova, sulla sinistra, l'indicazione per Rusio. Si entra in via De Amicis e si volta subito a destra, imboccando via San Rocco che, più avanti, si trasforma in via Rusio. Dopo un chilometro e mezzo dal centro di Castione, si trova un ampio parcheggio sulla destra.
A Rusio il parcheggio si paga?: Il parcheggio attrezzato è a pagamento. Un cartello comunica che l'obbligo di pagamento (5 euro per tutto il giorno, a partire dalle ore 8:00) riguarda tutti i giorni festivi e prefestivi. Inoltre è d'obbligo il pagamento anche per i giorni feriali dei mesi di luglio ed agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio, in occasione delle festività natalizie.  Il parcometro non accetta banconote e non funziona con le carte. Nei mesi scorsi infine, era necessario aspettare le ore 8:00 per poter ricevere la ricevuta da esibire sul cruscotto. 

Erba trinità nell'abetaia in località Priona.

Dislivello e lunghezza dell'itinerario: 500 metri di dislivello per una lunghezza totale di circa otto chilometri. 
Durata: Per percorrere l'intero anello sono necessarie poco più di tre ore, escluse le soste.
La chiesetta di San Peder: La chiesetta fu eretta attorno all'anno mille, ed è probabilmente la più antica del territorio. La posizione dominante di questo luogo ha attratto popolazioni ancora più arcaiche. Poco distante sono state ritrovate sepolture risalenti a 3.000 anni fa. Nel periodo medioevale la chiesetta svolse un'importante funzione spirituale, ma anche economica e sociale, per i malgari ed i contadini che svolgevano attività rurali di sussistenza (allevamento e sfruttamento delle foreste) nella conca di Piona. Fu ricostruita intorno al 1580 ed impreziosita di affreschi risalenti a quel periodo. Abbandonata a se stessa per un lungo periodo, fu ristrutturata nel 1974, quando assunse la condizione attuale. 
Bergamini: Chi fosse interessato ad approfondire la storia ed altre informazioni utili sui bergamini può liberamente consultare in rete il blog: https://bergaminimemoriaviva.wordpress.com.

Vedovelle alpine nei pressi del Col di Passeraia

Altre escursioni in zona: In questo blog trovate altre due escursioni con partenza dal parcheggio di Rusio. I loro link sono :
- https://dislivellozero.blogspot.com/2023/10/alla-scoperta-della-galleria-presolana.html;
https://dislivellozero.blogspot.com/2020/08/dal-canyon-della-valle-dei-mulini-ai.html
Cartografia: La recentissima cartina escursionistica all'1:40.000, realizzata da Edizioni Canova di Clusone, relativa al territorio di Alta Valle Seriana e Val di Scalve indica con chiarezza i principali sentieri della zona battuta da questa escursione.
Agli info-point di Visit Presolana sono inoltre distribuiti gratuitamente depliant e miniguide sui sentieri per famiglie ed escursionisti, riferite anche all'area in questione. Maggiori informazioni sui recapiti qui: https://visitpresolana.it/infopoint.

Pervinca maggiore nei campi di Romentarek.



giovedì 21 marzo 2024

Una tranquilla passeggiata ... oltre il Dragone. Accanto al Serio, attraverso i torrenti, sulla ciclabile ed i prati fioriti che circondano Gandellino.

 🥾 Dislivello: 250 metri             ⌚ Durata: quasi 3 ore             📏Lunghezza: circa 8 km

I monti Secco e Fop dal punto più alto della passeggiata.

Tanta storia (ed altrettanta ... geografia) ci accompagna in questa placida escursione. Il toponimo di Gandellino deriva da "ganda" che significa "frana". In precedenza (dall'ottavo secolo fino a tutto il quattordicesimo) il Comune veniva chiamato "Oltre il Dragone" derivante da "dargun": torrente rovinoso, o da "drag": frana (ancora!). La storia di questa zona è stata significativamente segnata da questo tipo di calamità naturale. Una breve sintesi nelle note tecniche in fondo a questo post.

La piccola contrada di Bondo ed il Pizzo Redorta.

L'itinerario parte dai parcheggi a servizio di Bondo (720 m circa), piccola contrada del Comune di Gandellino (nelle note tecniche i dettagli per raggiungerlo). Si entra nell'abitato, percorrendo l'unica strada che lo attraversa, su cui corre anche la pista ciclabile dell'Alta Valle Seriana, che percorreremo per un buon tratto in direzione di Valbondione.

La ciclabile tra i prati di Pietra.

In leggerissima salita, in dieci minuti si raggiunge la contrada Pietra (740 m) dove la strada cessa di essere promiscua e diventa solo ciclopedonale. Oltre si attraversano prati e pascoli, con l'imponente massiccio del Pizzo Redorta ad occludere lo sguardo verso nord. Dopo venti minuti di camminata, accanto al rudere di un vecchio cascinale, la ciclabile prende a salire con decisione. Sulla sinistra un sentierino entra in un rado boschetto e costeggia il fiume Serio che, in questo tratto, assume carattere torrentizio.

Le acque cristalline alla Baia delle Fate.

In cinque minuti, questa deviazione termina di fronte ad una piccola e suggestiva pozza, dalle acque incredibilmente trasparenti. Siamo alla Baia delle Fate (750 m circa) un angolo fresco e rilassante, rovinato soltanto dagli incivili che la lordano abbandonandoci i propri rifiuti. Tornati alla ciclabile, se ne segue il tracciato, salendo un paio di tornanti ed un breve rettilineo. Quando la pista tende a spianare (siamo ad 800 m circa di quota, poco più di mezz'ora dalla partenza, considerando anche la deviazione per la Baia delle Fate), accanto ad rivo, si intuisce una traccia che torna verso sud, salendo dolcemente nel bosco.

Si lascia la ciclabile per un sentiero a destra (non segnalato).

Si imbocca questo sentiero che, dopo lo strappetto iniziale ed un breve tratto in falsopiano, ci porta a calpestare il cemento di una condotta che raccoglie le acque provenienti dai ripidi pendii del monte Cavlera, destinandole alla centrale idroelettrica di Gandellino. Una serie di saliscendi ci riportano sopra Pietra, offrendoci bellissime viste sui pizzi innevati che circondano la valle di Grabiasca. Sopra questa piccola contrada si incontra un bivio, dove saliamo brevemente a sinistra per entrare in un bosco ceduo ricco di fioriture.

La Val Grabiasca dal tratto in falsopiano.

Dopo pochi minuti si attraversa un vivace torrente, che si guada saltellando su alcune roccette. Si trascura una deviazione a sinistra, che sale alle baite di Piodera ed all'Infernel. La traccia procede sempre verso sud, ammirando dall'alto la contrada di Bondo. Continuando a camminare sopra il cemento della condotta si arriva ad un bivio, dove i tubi in ferro escono dal terreno. Si tiene la sinistra, sul tracciato principale che sale nel bosco, all'inizio con dolce pendenza, poi con maggiore decisione.

Camminando sul cemento della condotta.

Al diradarsi della vegetazione si intravvede una bella costruzione, che domina un dosso dove si raggiunge il punto più alto della nostra escursione (830 m circa-poco meno di due ore dalla partenza). E' questo un ottimo punto di sosta: ben soleggiato, con splendida vista sulle vette dolomitiche della Valcanale e con una teoria di muretti a secco che ben evidenziano le fatiche del recente passato. 

Il dosso della casa con affresco, visto dal tratto in discesa.

Dalla casa con affresco si scende in direzione di Gandellino, calpestando i ciottoli di una delle più antiche mulattiere dell'Asta del Serio. Una serie di case rurali ben ristrutturate ci accompagnano lungo la discesa, fino a raggiungere la strada asfaltata che sale ai Tezzi Alti. La si attraversa, ritrovando la traccia che prende a costeggiare il piccolo bacino con presa d'acqua che alimenta la sottostante centrale idroelettrica.

Il vivace torrente della Val Sedornia.

Superato un vecchio cascinale si entra in un tratto di bosco che protegge il corso del vivace torrente che scende dalla Val Sedornia. La traccia della mulattiera fiancheggia l'ingresso di una palazzina e giunge infine ad un trivio di strade asfaltate (venti minuti dal dosso della casa con affresco-700 m circa). Si imbocca via Casa Alta che scende a destra, in direzione della ormai visibile centrale. Superato un tornante si intravvede, sulla destra, l'indicazione per la pista ciclabile da percorrere per tornare a Bondo.

La centrale idroelettrica e la pista ciclabile.

Seguendo la direzione per Valbondione, si supera l'edificio della centrale e si segue il tortuoso saliscendi della ciclabile costeggiante il fiume Serio, che si fa ammirare con una serie di cascatelle e mulinelli. Siamo nella zona che i locali chiamano "Gorgoi". Manca pochissimo. Un verdissimo prato, fioritissimo in stagione, preannuncia il parcheggio di partenza (un'oretta circa dal dosso della casa con affresco).

Fioriture di scilla verna.

Note tecniche:

Data dell'escursione: 19-03-2024 - tempo bello.
Punto di partenza: Parcheggio posto all'ingressso della piccola contrada di Bondo, nel Comune di Gandellino. Dalla città si percorre la statale 671 della Val Seriana fino al bivio di Ponte Nossa, dove si procede diritto, seguendo le indicazioni per Valbondione. Si superano i paesi di Ardesio, Gromo, Gandellino e Gromo San Marino. Subito dopo quest'ultimo si deve deviare a destra per scendere verso un'area camper, oltre la quale si trovano due stalli per poter parcheggiare. Da Bergamo sono poco più di 45 chilometri, percorribili in circa 50 minuti. 
Dislivello e lunghezza dell'itinerario: circa 250 metri di sola salita. Il tracciato è lungo otto chilometri.  
Durata: Per percorrere l'itinerario descritto sono necessarie circa 3 ore.

I prati alti sopra Bondo, con l'immancabile Redorta.

Secoli di movimenti franosi nel territorio di Gandellino: Nel XVI secolo una terribile inondazione provocata dal torrente della Val Sedornia rase al suolo le fucine attive ai bordi del corso d'acqua e le abitazioni della contrada Vetriolo, che ospitava le famiglie degli addetti alla lavorazione dell'omonima sostanza. Si trattava di solfato di ferro in soluzione acquosa, ai tempi utilizzato anche come anestetico nelle farmacie del periodo. Quel poco che rimase degli edifici e degli opifici venne definitivamente distrutto da una successiva frana avvenuta nel 1834.
Anche in tempi recenti si sono avuti episodi franosi, che hanno comportato opere di prevenzione (canali di scolo e muri di contenimento) visibili sul territorio. Da anni i tecnici della Regione Lombardia stanno monitorando un lento movimento franoso causato da falde acquiferee presenti nel sottosuolo dell'area dei Tezzi.

La casa con affresco.

Altre escursioni in zona: In questo blog potete trovare altre tre escursioni che percorrono il territorio comunale di Gandellino. I link di collegamento sono i seguenti:
https://dislivellozero.blogspot.com/2023/01/un-itinerario-nella-bassa-val-grabiasca.html- https://dislivellozero.blogspot.com/2023/09/da-tezzi-alti-alle-baite-dei-larici-e.html- https://dislivellozero.blogspot.com/2023/04/unescursione-ad-anello-che-dai-foppi-di.html
Cartografia: L'idea per questa piacevole passeggiata è stata fornita dalla consultazione di una piccola guida realizzata nel gennaio 2020 dal Comune di Gandellino, che descrive dieci sentieri percorribili nel territorio di competenza comunale. La cartina è disponibile all'Ufficio Turistico, sito in Via IV Novembre 2 - tel. 0346/48495–int. 8. 


Primula maggiore.



sabato 2 marzo 2024

I parcheggi a pagamento nei pressi dei sentieri montani siti in Val Seriana ed in Val di Scalve: quali sono, le tariffe, periodi in vigore e tutte le altre note.

Ho pensato di fare cosa utile nel realizzare un elenco dettagliato di tutti i parcheggi a pagamento siti in prossimità della partenza di itinerari escursionistici nelle Valli Seriana e di Scalve.

Dal parcheggio della Valcanale di può salire in Val Zulino.

Per ogni Comune troverete informazioni sulla località che ospita gli stalli, l'importo giornaliero e le relative modalità di pagamento; il periodo in cui la tariffa è in vigore, i siti internet di riferimento in cui sono elencati anche i negozi che vendono i tagliandi "gratta e sosta" ed altre note utili. Ho inserito infine il collegamento ad alcuni itinerari, descritti in questo blog, che partono da ogni parcheggio. 

ARDESIO

Località del parcheggio:

Laghetto di Valcanale.

Importo giornaliero:

3 € (tre euro).

Modalità di pagamento:

Parchimetro in loco;

Gratta e sosta, acquistabili in esercizi commerciali convenzionati.

In vigore:

Dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Sito di riferimento:

https://www.comune.ardesio.bg.it/contenuti/1537165/rivenditori-gratta-sosta

Eventuali note:


Itinerari in questo blog:

https://dislivellozero.blogspot.com/2023/06/da-valcanale-alla-forcella-di-zulino-ad.html

https://dislivellozero.blogspot.com/2022/09/la-magia-della-nebbia-nei-boschi-tra-i.html

https://dislivellozero.blogspot.com/2020/06/un-panoramico-anello-nella-valle-dei.html

Dal parcheggio di Rusio parte il sentiero della Val dei Mulini.

CASTIONE DELLA PRESOLANA

Località del parcheggio:

Rusio

Importo giornaliero:

5 € (cinque euro).

Modalità di pagamento:

Parchimetro in loco. Munirsi di monete. NON FUNZIONA CON IL POS.

In vigore:

Sabato, domenica, festivi e prefestivi di tutto l'anno.
Tutti i giorni dal 1 luglio al 31 agosto e nel periodo natalizio.

Sito di riferimento:

Non attivo alla data odierna

Eventuali note:

Il parchimetro si attiva a partire dalle ore 08:00.

Itinerari in questo blog:

https://dislivellozero.blogspot.com/2023/10/alla-scoperta-della-galleria-presolana.html

https://dislivellozero.blogspot.com/2020/08/dal-canyon-della-valle-dei-mulini-ai.html


Il panorama dal rifugio San Lucio dista pochi minuti dal parcheggio.

CLUSONE

Località del parcheggio:

Gli stalli siti lungo tutta la via Boer, fino a San Lucio.

Importo giornaliero:

Da 3 € (tre euro) a 3,30 € (tre euro e trenta centesimi).

Modalità di pagamento:

Gratta e sosta, acquistabili in esercizi commerciali convenzionati.

In vigore:

Dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Sito di riferimento:

https://www.comune.clusone.bg.it/it/news/elenco-rivendite-per-acquisto-tagliando-gratta-e-sosta-via-beur-rifugio-san-lucio

Eventuali note:

Il prezzo può variare a seconda del rivenditore, nella fascia sopraindicata.

Itinerari in questo blog:

Da Valpiana di Gandino si può raggiungere l'Alpe Lusù.

GANDINO

Località del parcheggio:

1. Tutti gli stalli di sosta della Valpiana;
2. Tutti gli stalli di sosta del Monte Farno.

Importo giornaliero:

1. 3,00 € (tre euro) al parchimetro del Monte Farno.
2. 2,50 € (due euro e cinquanta centesimi) il gratta e sosta valido sia per gli stalli del Farno che per quelli di Valpiana.

Modalità di pagamento:

1. Parchimetro sito lungo la strada del Monte Farno (funziona solo con bancomat e carte di credito);
2. Gratta e sosta, acquistabili in esercizi commerciali convenzionati.

In vigore:

Dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Sito di riferimento:

https://www.comune.gandino.bg.it/it/page/gratta-e-sosta-rivendite

Eventuali note:


Itinerari in questo blog:

https://dislivellozero.blogspot.com/2022/03/da-valpiana-alla-cima-del-monte.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2024/02/da-valpiana-alla-malga-lusu-per.html


Dagli spiazzi si può arrivare in vetta al monte Redondo.


GROMO -SPIAZZI DI BOARIO

Località del parcheggio:

Spiazzi di Boario

Importo giornaliero:

2 € (due euro).

Modalità di pagamento:

Gratta e sosta, acquistabili in esercizi commerciali convenzionati (* vedi note)

In vigore:

Dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Sito di riferimento:

Non ancora attivato. 

Eventuali note:

La sosta a pagamento è operativa dall'1.12.2023. L'elenco degli esercizi commerciali in cui è possibile acquistare i gratta e sosta non è ancora scaricabile da internet. Sono comunque bar e negozi siti nei pressi dell'area di parcheggio.

Itinerari in questo blog:

https://dislivellozero.blogspot.com/2021/10/dal-sentiero-delle-malghe-degli-spiazzi.html


Dici Valzurio e pensi alle baite del Moschel.


OLTRESSENDA ALTA (Valzurio)

Località del parcheggio:

Contrada Spinelli, poco dopo Valzurio.

Importo giornaliero:

2 € (due euro).

Modalità di pagamento:

Gratta e sosta, acquistabili in esercizi commerciali convenzionati.

In vigore:

Dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Sito di riferimento:

https://halleyweb.com/c016147/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/217

Eventuali note:


Itinerari in questo blog:


Diavolo, Diavolino, Pizzo dell'Omo e del Salto dal sentiero verso il Brunone.

VALBONDIONE

Località del parcheggio:

Quando è in vigore, l'obbligo di pagamento riguarda tutti i parcheggi comunali che non prevedono la sosta gratuita regolata con disco orario.
Vale anche per le frazioni di Lizzola e Fiumenero.

Importo giornaliero:

5,00 € (cinque euro)

Modalità di pagamento:

1. Sono installati due parchimetri posizionati rispettivamente a Fiumenero, (parcheggio adiacente il Parco Giochi) ed a Valbondione (presso il parcheggio del Palazzetto dello Sport). Entrambi accettano sia carte di credito che contanti.
2. Gratta e sosta, acquistabili in esercizi commerciali convenzionati.
3. Pagamento online tramite link che verrà pubblicato sul sito di Turismo Valbondione con il primo giorno di pagamento (1 aprile).

In vigore:

dal 1aprile al 31 ottobre.

Sito di riferimento:

https://turismovalbondione.it

Eventuali note:

Nei mesi invernali il sito di riferimento non riporta notizie in merito.

Itinerari in questo blog:

https://dislivellozero.blogspot.com/2022/08/da-lizzola-unescursione-circolare-per.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2022/09/alle-piane-di-lizzola-una-breve-e.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2023/06/un-anello-da-valbondione-lizzola-per.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2020/12/la-magia-di-maslana-in-veste-invernale.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2017/02/una-passeggiata-maslana-tra-stambecchi.html


Lizzola ed i pizzi Redorta e Coca dal sentiero delle Orobie.

VALGOGLIO

Località del parcheggio:

1.Centrale di Aviasco
2.Località Becc (sopra Bortolotti)

Importo giornaliero:

5,00 € (cinque euro)

Modalità di pagamento:

1.Parcometro sito all'esterno del Municipio di Valgoglio, in Piazza Don Tiraboschi.
2.Gratta e sosta acquistabili nel bar accanto al Municipio o presso il Bar della Diga, nel parcheggio presso la Centrale di Aviasco.

In vigore:

Dal 1 gennaio al 31 dicembre.

Sito di riferimento:

Nel sito del Comune nessuna notizia in merito.

Eventuali note:


Itinerari in questo blog:


Il freschissimo torrente Sanguigno, raggiungibile dal parcheggio della Centrale di Aviasco


VERTOVA

Località del parcheggio:

1. Leggi note.
2. I parcheggi distano circa un'ora a piedi dall'ingresso della Val Vertova.  3. I parcheggi siti in via Stazione/via Canale, via Convento e via Don Ferrari sono gratuiti. Quello sito in via Roma è a pagamento (0,50 €/h).

Importo giornaliero:

3,50 € (tre euro e mezzo) per singolo adulto.
1,00 € (un euro) per under 18
Gratuito per under 13, over 70 e disabili.

Modalità di pagamento:

1. Parchimetro sito in Largo Vittorio Veneto 1 - Vertova.
2. Pagamento online sul sito: https://vallevertova.it/info-e-prezzi/prezzi-e-biglietti.

In vigore:

Dal 1 marzo al 31 ottobre.

Sito di riferimento:

https://vallevertova.it.

Eventuali note:

Non si tratta di pagare il parcheggio, ma un ingresso contingentato in un divieto di transito, per un massimo di 1.400 accessi giornalieri. Alla cifra di 3,50 € ad adulto va aggiunto, se del caso, il costo del parcheggio a pagamento.

Itinerari in questo blog:

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Da Nona di Vilminore si sale verso questi panorami.

VILMINORE DI SCALVE

Località del parcheggio:

Nei parcheggi comunali del centro abitato di Vilminore e delle località San Carlo, Bueggio, Nona, Pianezza, Teveno e Vilmaggiore.

Importo giornaliero:

5,00 € (cinque euro)

Modalità di pagamento:

1. Parchimetro posto in via Provinciale, nei pressi dell'area camper, prima di entrare in paese.
2. Gratta e sosta nelle attività commerciali elencate nel sito di riferimento. 3. Pagamento online nel sito di riferimento o con l'app EasyPark.

In vigore:

Dal 2 giugno al 1 ottobre.

Sito di riferimento:

https://www.valdiscalve.it/parcheggiare-a-vilminore-di-scalve

Eventuali note:


Itinerari in questo blog:

https://dislivellozero.blogspot.com/2023/08/un-panoramicissimo-anello-che-parte-da.html
https://dislivellozero.blogspot.com/2017/03/una-ciaspolata-nel-magico-bosco-del.html



Malga Bassa di Barbarossa, raggiungibile da Teveno.