domenica 13 gennaio 2019

A spasso fra le contrade di Corna Imagna, tra suggestioni storiche e gastronomiche.

Nelle pieghe della Valle Imagna si nascondono minuscoli borghi ed antiche contrade che meritano sicuramente una visita.  Il modo ideale è quello di raggiungerle camminando sulle mulattiere che, nei tempi andati, rappresentavano l'unica possibilità di collegamento tra i diversi centri abitati della valle.
Vista sul Resegone dalla contrada Roncaglia.
L'escursione proposta parte dalla chiesa parrocchiale di Corna Imagna (730 m), imboccando via Finilmascher e camminando per circa 150 m sull'asfalto,  fino a incrociare, sulla destra, uno scivolo cementato (segnaletica indicante il sentiero del castagno).   La traccia scende ad imboccare una mulattiera che, attraversando gli orti, porta fino alla carrabile che serve la contrada Canito (670 m).    Le sue case con i tetti in piode vengono raggiunte in circa circa 20 minuti dalla partenza ed è interessante percorrere il viottolo che porta alla seicentesca chiesetta di San Domenico.
Le prime case di Canito.
Tornati al bivio che a destra ci riporterebbe al punto di partenza, si cammina invece sulla carrabile asfaltata per circa un chilometro, fino a ritrovare, sulla sinistra, la segnaletica del sentiero del castagno che prende una traccia sull'erba che conduce ad una santella e, successivamente, alla contrada Regorda (640 m) dietro la quale, dopo un breve tratto di asfalto, compare anche l'affascinante complesso architettonico di Ca' Berizzi (circa 20 minuti da Canito).    Si tratta di una dimora nobiliare del diciottesimo secolo, al cui interno è possibile trovare un attrezzato centro di animazione culturale ed una "bibliosteria", in cui è possibile pranzare in mezzo ai libri (maggiori info nelle note tecniche in fondo al post).
Cà Berizzi.
Sul lato di Ca' Berizzi che guarda la strada provinciale si trova la mulattiera che porta, in una decina di minuti, alle case di Mafineto (620 m) alla cui destra parte una mulattiera gradinata che sale decisa nel bosco ceduo.   In una ventina di minuti, superando una serie di diversi tornanti, si arriva in località Feniletti (720 m) dove merita una sosta la locale Casa dello Stracchino, dove si valorizza uno dei prodotti più preziosi del territorio valdimagnino.
Nei pressi della Casa dello Stracchino.
Da Feniletti la mulattiera si trasforma, per un breve tratto, in strada sterrata che calpestiamo soltanto per pochi passi perché, alla prima curva, aiutati da un piccolo cartello segnaletico, la abbandoniamo per seguire la traccia che prosegue diritta a raggiungere, in meno di un quarto d'ora, le vicine contrade di Siva e Roncaglia (680 m).
Contrada Roncaglia.
Particolarmente interessante è quest'ultimo aggregato di case, che presenta una struttura difensiva risalente al periodo tardo medioevale (XII secolo), con le cascine raccolte intorno ad una casa torre, un tempo posta a difesa delle abitazioni delle famiglie di bergamini (mandriani transumanti) che allevavano le mucche e producevano i primi stracchini della valle.   Nella corte interna della contrada si trova l'omonima locanda, che presenta ed esalta caratteristiche architettoniche originarie e rappresenta una stuzzicante occasione di sosta gastronomica.
Nella corte interna di Roncaglia.
Da Roncaglia si torna indietro ripercorrendo la storica e recentemente ristrutturata mulattiera, riportandoci a Feniletti ed alla Casa dello Stracchino, dalla quale si raggiunge e si attraversa la strada carrozzabile proprio di fronte ad un piccolo parco giochi per bambini.   In pochi minuti, deviando a sinistra, si risale alla chiesa parrocchiale.   Il giro completo è durato circa un'ora e mezza. Con le soste e le visite si superano le due ore.

Contrada Regorda.
Info tecniche e gastronomiche:
Partenza: Chiesa parrocchiale di Corna Imagna, dedicata ai Santi Simone e Giuda Taddeo, che si raggiunge percorrendo la strada provinciale n. 14 della Valle Imagna.   Corna Imagna  dista circa 30 chilometri da Bergamo, percorribili in circa tre quarti d'ora.
Dislivello: Circa 150 metri, comprensivi dello strappo un po' faticoso della mulattiera che sale a Feniletti,
Durata: L'escursione si può completare in circa due ore.
Santella ricavata nel tronco di un castagno.
Altri suggerimenti: Questa escursione presenta l'opportunità di scoprire diverse eccellenze gastronomiche.   La locanda Roncaglia (www.locandaroncaglia.it), sita nel cuore dell'omonima contrada, è nota per la valorizzazione della cucina tradizionale e dei suoi ingredienti, con proposte tratte da antichi ricettari.
La bibliosteria Ca' Berizzi (pagina facebook: Ca Berizzi) presenta l'originalità di unire, nello stesso locale, la degustazione di piatti tipici con la consultazione di libri (anche antichi) dedicati alla storia ed alla cultura del territorio.
Nella Casa dello Stracchino, in località Feniletti, è possibile acquistare formaggi della tradizione casearia, realizzati con la tecnica tradizionale dei bergamini, che lavoravano il latte intero, a munta calda.    Lo stracchino è particolarmente buono, ed è possibile gustarlo freschissimo, di una settimana o più stagionato.
Ad un paio di chilometri dalla chiesa di Corna  Imagna in località Malisetti, si trova la Fattoria denominata "La Capra Campa"   (www.fattorialacapracampa.it), uno dei rari agriturismi dove gli animali sono considerati ospiti e non ingredienti.    E' possibile acquistare i prodotti del loro orto, che rappresentano anche la base delle loro principali proposte gastronomiche.   
All'imbocco del sentiero per i Tre Faggi.
Altre passeggiate: Chi vuole camminare un po' di più, può decidere di raggiungere i tre maestosi faggi che dominano il panoramicissimo crinale che separa la Valle Imagna dalla Val Brembilla.   Dalla chiesa parrocchiale di Corna Imagna è sufficiente seguire le indicazioni per il sentiero CAI n. 581.    Si tratta di una salita di un paio d'ore, a coprire circa 650 metri di dislivello, 
Cartografia: Carta dei sentieri dell'Alta Valle Imagna-Resegone, Ingenia Cartoguide, scala 1:15.000, acquistabile in rete o presso la sede del CAI di Bergamo (7 €).
La traccia dell'itinerario.
Si ringrazia Ingenia Cartoguide per la concessione.