🥾 Dislivello: 250 metri ⌚ Durata: meno di due ore 📏Lunghezza: circa 3,6 km
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La chiesetta di Cacciamali. Sullo sfondo, da destra, il monte Calvera ed i Pizzi Coca e Redorta (foto di dicembre 2022) |
Cacciamali (1030 m s.l.m.) è un luogo del cuore, un'emozione tra le più intense per chi ama collegare le escursioni in montagna alla conoscenza della storia locale. Il piccolo nucleo si raggiunge camminando per una quarantina di minuti, dopo aver parcheggiato nella piccola frazione di Cerete (794 m), in Comune di Ardesio (nelle note i dettagli per arrivarci).
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Casa fiorita di Cacciamali (foto di agosto 2023) |
Il borgo è composto esclusivamente da edifici in pietra locale, sapientemente ristrutturati nel corso del tempo. La sua origine si perde nel buio documentale dell'Alto Medioevo. Prende il nome dalla
famiglia Cacciamalus
de Cacciamalis, i cui antenati acquistarono le terre circostanti dal vescovo di Bergamo Guala, nel 1185 (nelle note un approfondimento su questa famiglia).
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Nel "centro" di Cacciamali (foto di dicembre 2022) |
Oggi le case di Cacciamali sono frequentate solo in estate. Dall'XI° al XIII° secolo erano sicuramente abitate tutto l'anno, in prevalenza da minatori che lavoravano la vena di una miniera d'argento di cui si ha riscontro storico in documenti datati a partire dall'anno 1078. Essi citano anche la presenza di "furni, furnelli e fusinas", giustificando un indotto molto significativo per quel periodo.
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Casa verso la fine del borgo (foto di dicembre 2022) |
Chiuse le miniere, gli abitanti di Cacciamali si dedicarono all'agricoltura, coltivando cereali ed allevando animali da cortile. Il terreno dei dintorni era reso fertile dalle acque sotterranee nascoste nel ventre del monte Secco e che sgorgavano da numerose fessure, inumidendo coltivi e pascoli che si sviluppano ancora oggi a nord del borgo. Le fessurazioni del versante sud del Secco creano invece il corso d'acqua della Valle Nossana che disseta attualmente un terzo della popolazione bergamasca. Nel XVII° secolo Cacciamali era abitata da 15 famiglie, per un totale di circa 100 persone. Nel marzo 1789 ne vennero invece censite soltanto 60.
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Cacciamali ed il Monte Secco visti da Ustigno, frazione di Ardesio (foto di dicembre 2023) |
La suggestiva chiesetta di Santa Maria Bambina, poco discosta dal grumo di case che compongono il borgo, venne probabilmente eretta nel 1545. Trent'anni dopo ricevette la visita pastorale di San Carlo Borromeo, che ne lasciò una breve descrizione: "...La
chiesa aveva soffitto di assi, pavimento rotto, un altare disadorno
ed era distante dall'abitato". Nel 1974 un masso, caduto dai ripidi pendii del monte Secco, sfondò il tetto della chiesetta. I successivi lavori di ristrutturazione riscoprirono alcuni affreschi risalenti al XVI° secolo.
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I pascoli di Cacciamali e le Orobie innevate (foto di dicembre 2022) |
Note tecniche e culturali:
Punto di partenza dell'escursione: Piccolo parcheggio che si trova a monte della contrada di Cerete, frazione di Ardesio. Il parcheggio dista circa 40 km dal centro di Bergamo, percorribili in 50 minuti. Dalla città si percorre la statale 671 della Val Seriana fino al bivio di Ponte Nossa, dove si tiene la sinistra, seguendo le indicazioni per Valbondione. Si procede diritti, superando il bivio per Villa d'Ogna, il successivo abitato di Valzella ed il bivio per Ludrigno. Poco dopo la prima uscita per Ardesio, si trovano le indicazioni per Cerete-Cappella degli Alpini. Si svolta quindi a sinistra (via Monte Secco) in una stretta strada che, con una serie di sei tornanti, sale fino alla frazione di Cerete ed al suo piccolo parcheggio.
Dislivello e lunghezza dell'itinerario: circa 250 metri di dislivello. Tra andata e ritorno, si percorrono circa 3,6 chilometri.
Durata: La salita e la suggestiva passeggiata tra i pascoli impegna per un'oretta. Il ritorno quaranta minuti. Soste escluse.
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Ingresso nel borgo (foto di agosto 2023) |
Breve descrizione dell'escursione: Dal parcheggio di Cerete si imbocca la storica mulattiera per Cacciamali. Dopo pochi minuti l'acciotolato raggiunge la strada cementata utilizzata anche dai fuoristrada per salire alla piccola contrada. La traccia è segnata anche dai bolli biancorossi del sentiero CAI n. 264 e sale con buona pendenza, con alcune belle viste sul massiccio del Redorta. Le prime case del borgo si raggiungono in una quarantina di minuti. In aggiunta alla visita del nucleo abitato e della chiesetta di Santa Maria Bambina, si raccomanda di proseguire in piano in direzione nord. La camminata nei pascoli libera alla sguardo verso un paesaggio alpino di rara bellezza, con il primo piano del massiccio del Redorta, a cui fa da guardaspalle il Pizzo Coca. Il punto d'arrivo, raggiungibile senza apprezzabile dislivello, è un dosso dove campeggia un boschetto di imponenti latifoglie, poste a sentinella della fitta abetaia che digrada verso la Valcanale (meno di un quarto d'ora da Cacciamali).
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Panorama dal dosso dove termina l'itinerario (foto di dicembre 2022) |
La "Misericordia Cacciamali": La famiglia Cacciamali viene ricordata anche per aver fondato, nel lontano 1398, la "Misericordia Cacciamali" che, grazie all'ingente lascito di Marchesio Cacciamali, erogava sussidi annuali a favore delle famiglie povere delle diverse frazioni di Ardesio (ad eccezione di Bani). L'amministrazione del lascito era nelle mani di nipoti e pronipoti dei Cacciamali. Come succede spesso anche nelle migliori famiglie, ci furono amministratori degni ed altri che abusarono del loro mandato, procurando debiti per proprio conto sulla sostanza del legato. Nel 1891, quel che restava della Misericordia Cacciamali venne convogliata nella Congregazione di Carità.
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Cacciamali visto da nord. |
Altre escursioni che attraversano Cacciamali : In questo blog vengono proposte altre due escursioni che raggiungono il borgo di Cacciamali, proseguendo poi a realizzare un anello che scopre altre suggestioni in un territorio ricco di storie e panoramio. I link di collegamento sono:
- https://dislivellozero.blogspot.com/2023/08/cera-una-volta-un-nevaio-da-cerete.html
- https://dislivellozero.blogspot.com/2022/12/unanello-per-conoscere-il-suggestivo.html
Cartografia: Nella Carta del Sentiero delle Orobie Orientali, realizzata dal CAI di Bergamo in scala 1:25.000 si ha evidenza della zona e del tracciato che porta da Cerete a Cacciamali. Non sono però indicati i due anelli che portano in Val del Las e in Valcanale, per poi rientrare a Cerete. La carta è in vendita nelle librerie dell'Alta Val Seriana e presso la Sezione del CAI di Bergamo (costo 10/11 €).
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"Villette a schiera" a Cacciamali. |