Con questo post non vi propongo un itinerario, ma l'esplorazione di un ambiente capace di sposare armoniosamente le esigenze dell'uomo con il rispetto della natura. Sto parlando di Case di Viso, un villaggio posto a quasi 1.800 metri di altitudine, nell'ambito del Parco Nazionale dello Stelvio, e facente parte del territorio del Comune di Ponte di Legno, in alta Valle Camonica.
Salendo al Rifugio Bozzi, uno sguardo in basso, verso le Case di Viso, |
Case di Viso ha saputo conservare le caratteristiche architettoniche tradizionali, in parte per merito dei vincoli imposti dal Parco Nazionale, ma molto grazie anche alla sensibilità dei proprietari delle baite, che hanno saputo mantenere un aspetto omogeneo fra i diversi edifici in muratura, recuperandoli e ristrutturandoli nel pieno rispetto della tradizione. Il villaggio è inserito ordinatamente nell'ambiente circostante, che si presenta aperto e inondato di luce, grazie anche alla presenza, rimasta costante nel tempo, di un razionale sistema di pascolo. Le mandrie di mucche ruminano sul fondovalle, mentre le greggi di pecore gravitano sulle sponde più ripide, limitando e contenendo così l'avanzata del bosco.
Passeggiando tra la ventina di cascine che compongono il nucleo di Case di Viso, lo sguardo viene attirato dalle balconate in legno e dai portoni di legno massiccio, l'orecchio si riempie del fragore del torrente Arcanello, che scorre impetuoso ai lati del borgo, e l'olfatto è stuzzicato dal profumo di formaggio che si diffonde dai piccoli caseifici all'opera. Un tempo erano più numerosi e sorgevano tutti accanto al corso d'acqua, il cui impeto faceva girare le pale in legno di piccoli mulini attivando così le zangole per la burrificazione.
Le Case di Viso possono rappresentare il punto di arrivo di una piacevole passeggiata di un'ora che parte dalla frazione di Pezzo (1,565 m), oppure essere il punto di partenza per escursioni più impegnative, come quella che raggiunge il Rifugio Bozzi (2.487 m), situato in un'area che coincideva con la prima linea della "Guerra Bianca" e ricchissima di reperti e ricordi storici. Lo stesso sentiero da percorrere per raggiungere il rifugio (segnavia CAI n. 52) calpesta una mulattiera militare realizzata per raggiungere le postazioni difensive italiane della prima Guerra Mondiale.
Chi invece si sente pigro o appagato dalla visita del villaggio, può puntare al vicino laghetto di Viso (1.862 m) dal quale potrà ammirare un panorama d'insieme dei pascoli e di tutti gli edifici che compongono Case di Viso.
Come arrivare: da Ponte di Legno si seguono le indicazioni per la frazione di Pezzo. Da lì, circa 3 km di una stretta ma agibile strada asfaltata raggiungono il primo parcheggio di Case di Viso (10 km in tutto da Ponte di Legno).
Altri suggerimenti: Doveroso e gradevole l'assaggio e l'acquisto di formaggi locali. Al caseificio Bezzi producono burro, ricotta, formaggella e due importanti formaggi vaccini a pasta dura: il Silter e il Case di Viso.
Cartografia: Carta Topografica per Escursionisti Tabacco-n. 052.
Altri suggerimenti: Doveroso e gradevole l'assaggio e l'acquisto di formaggi locali. Al caseificio Bezzi producono burro, ricotta, formaggella e due importanti formaggi vaccini a pasta dura: il Silter e il Case di Viso.
Cartografia: Carta Topografica per Escursionisti Tabacco-n. 052.
Il Rifugio Bozzi e le trincee della Guerra Bianca. |
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