domenica 13 agosto 2017

Due passi nella Selva di Clusone, tra pini silvestri, ciclamini e fragoline di bosco

La Pineta (o Selva) di Clusone offre decine di percorsi per chi desidera passeggiare tranquillamente senza fare troppa fatica.    Si stima che, al suo interno, siano disponibili oltre 22 chilometri di tracciati pedonali, a cui si devono aggiungere quelli del circuito di skiroll e della pista ciclopedonale proveniente dalla bassa Valle Seriana.    Questa proposta percorre un tratto di quest'ultima, che si sviluppa ai bordi della pineta di Clusone, ma offre da subito un assaggio di quello che la Selva è in grado di offrire all'escursionista pigro ma curioso.

Uno sguardo oltre i pini - foto di Elisa Di Blasi

Salendo da Bergamo, poco prima della rotonda che, a sinistra, porta a Piario, si trova un ampio parcheggio sterrato dal quale è possibile inserirsi nel tracciato della pista ciclabile.   Siamo intorno ai 550 metri di quota, ma il fresco della pineta è molto fragrante.   La pista attraversa un bosco misto di pino silvestre, abeti rossi e latifoglie che costituisce un ambiente di elevato valore forestale e paesaggistico il cui pregio è riconosciuto a diversi livelli istituzionali.    Insomma è un gran bel posto ed è un piacere percorrere i saliscendi del percorso che viene spesso utilizzato per allenamenti e gare di atleti con gli skiroll.
 
un bivio del circuito di skiroll - foto di Elisa Di Blasi

Ci sono numerosi punti di sosta: alcuni dotati di panchine, altri stimolati dalla presenza di un sottobosco molto allegro e vivace.     All'occhio non sfuggono coloratissimi fiori di ogni tipo, sui quali primeggiano i delicati ciclamini selvatici che, ricordiamolo, sono una specie protetta ed è quindi proibita la raccolta.    All'olfatto invece arriva il profumo intenso delle fragoline di bosco, la cui presenza è spesso annunciata dal loro bel fiore bianco e giallo.

In fondo cì guarda il Monte Alben - foto di Elisa di Blas

Dopo un paio di chilometri si arriva in località Busgarina, dove si trova un punto di ristoro che descrivo nelle note a piè di blog.     Poco oltre si trovano il depuratore e la piattaforma ecologica e la pista torna ad affiancarsi con la strada provinciale.     Per un lungo tratto diventa quindi un po' noiosa e rumorosa, prima di allargarsi nella piana di Clusone.

E da qui ci controlla il Pizzo Formico

Vi propongo quindi di fare dietro front dopo aver fatto sosta alla Busgarina e, magari, di divertirvi a percorrere, al ritorno, alcune varianti del circuito di skiroll, che si inoltra nel bosco offrendo prospettive e panorami nuovi, con begli scorsi sul Monte Alben e sul Pizzo Formico.

L'area della Pineta di Clusone, con l'evidenza della rotonda nei pressi della partenza e della Busgarina.
Dalla tavola 05 della  Carta Turistica-Escursionistica della Provincia di Bergamo.
Si ringrazia per la concessione.

Info tecniche:
Partenza: nei pressi della rotonda con il bivio per Piario (550 m circa).   
Dislivello: a causa dei diversi saliscendi il dislivello complessivo è di circa 180 metri.
Durata: Un'ora e mezzo in totale, per circa 4 km di tranquilla passeggiata.
Altri suggerimenti: E' possibile sostare alla Busgarina che, ufficialmente, è un'area attrezzata per la sosta dei camper.    In realtà i servizi proposti possono interessare soprattutto le famiglie con bambini, vista la presenza di numerosi giochi ed attrazioni dedicate a loro: dalla ludoteca alla fattoria con i pony, dal biliardino ai gonfiabili.  Non manca, ovviamente, la possibilità di ristoro.   Altre informazioni: www.busgarina.it.
Cartografia: Carta Turistico-Escursionistica della Provincia di Bergamo-Tavola 05.


Asinello della Busgarina





Nessun commento:

Posta un commento