mercoledì 6 settembre 2017

Base Tuono di Folgaria: dove il gelo della montagna sconfisse la guerra fredda

Sull'altipiano di Folgaria, una trentina di chilometri sopra Trento, si può visitare una eccezionale testimonianza storica della recente guerra fredda, inserita in un ecosistema di notevole rilevanza ambientale.
I tre missili Nike-Hercules pronti al lancio-foto fornita da Base Tuono

Sto parlando della base missilistica NATO realizzata negli anni sessanta nei pressi di Passo Coe (1.610 m), insieme ad altre undici strutture simili dell'Aeronautica Militare, nell'ambito del sistema di difesa aerea del Sud Europa.    Lo scopo di queste basi era quello di contrastare un eventuale attacco aereo da parte dei bombardieri dei Paesi aderenti al patto di Varsavia.    Per undici anni (dal 1966 al 31 ottobre 1977) Base Tuono è rimasta attiva: la base più alta d'Europa tra quelle incaricate di difendere i paesi occidentali durante il periodo più intenso della Guerra Fredda.
Porzione della base-foto fornita da Base Tuono
Dopo molti anni di abbandono, il Comune di Folgaria ha riattato la base, trasformandola in uno dei musei all'aperto più originali che esistano.   Un'opera di restauro unica in Europa, che consente di visitare un sistema di difesa missilistica teleguidato, efficiente in un periodo in cui il mondo si trovava costantemente sotto l'incubo di un probabile ed imminente conflitto nucleare.    L'impatto con la base-museo è di grande effetto: l'area circostante il Passo Coe è una vasta zona d'alpeggio puntellata di malghe e circondata da fitte conifere. Tra di esse, spicca la sagoma di tre missili Nike-Hercules posizionati sulle rampe di lancio della base Tuono.

Pascoli e boschi dell'altipiano di Folgaria-foto di Elisa Di Blasi
 Base Tuono è aperta da maggio a ottobre compresi.  Oltre ai missili, è possibile visitare la torre di guardia ed un grande hangar, all'interno del quale sono posizionati i binari dove i missili scorrevano fino alle rampe di lancio.     La base si completa con i radar di controllo ed i carri elettronici preposti al controllo tattico e agli ordini di guida dei missili.    Tutte le attrezzature ed i congegni sembrano operativi al punto che, durante la visita, è possibile immedesimarsi nei ruoli dei militari che hanno lavorato nella base stessa.
La base vista dall'alto-foto fornita da Base Tuono
Conforta il fatto che questa testimonianza bellica non abbia sparato un colpo durante la sua attività. Nella loro storia millenaria, le comunità dell'Altipiano di Folgaria hanno subito innumerevoli conflitti.    Su questa montagna dalle mille ferite, nel quindicesimo secolo, veneziani e tirolesi se le diedero di santa ragione.    Dal 1866 divenne terra di confine tra il Regno d'Italia e l'Impero Asburgico. Per difendere l'altipiano, gli austriaci realizzarono sette fortezze militari sulle quali si infransero gli sforzi bellici delle truppe italiane durante la Grande Guerra, combattuta aspramente su crinali che dividono Folgaria dai paesi dell'altipiano di Asiago.   Anche durante la seconda guerra mondiale questo territorio fu protagonista di una intensa guerra partigiana.
E quindi, se la NATO si decise a chiudere Base Tuono a causa degli altissimi costi di gestione durante la stagione fredda, diciamo grazie al generale inverno che, dopo Napoleone e Hitler, ha saputo disarmare anche un sofisticato sistema missilistico, trasformandolo in uno strumento culturale di conoscenza che sta interessando sempre più visitatori: tra turisti e studenti, si sono ormai superate le 20.000 presenze annuali.
Bosco di betulle nei pressi di Lavarone-foto di Elisa Di Blasi
Info tecniche:
Come arrivare: Base Tuono è raggiungibile da Folgaria percorrendo, per circa 10 chilometri, la Strada Provinciale 143 che porta al passo Coe.   Parcheggiando nei pressi dell'omonimo laghetto, si raggiunge l'ingresso della base in pochi minuti.  L'ingresso costa 4 €.   Ulteriori informazioni sul sito: www.basetuono.it.
Altri suggerimenti: L'altipiano di Folgaria, insieme ai limitrofi territori di Lavarone e Luserna è una fantastica zona per tranquillissime e divertenti passeggiate.    In tutta l'area sono disseminati 17 percorsi tematici per il nordic walking, ispirati alle caratteristiche naturali, storiche e culturali delle diverse località.   I percorsi variano dai 3 ai 10 km, tutti con dislivelli più che tollerabili.   Maggiori approfondimenti sul sito: http://www.alpecimbra.it.
Cartografia: Carta Kompass 631 - Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna.
Sulla spiaggia del lago di Lavarone-foto di Elisa Di Blasi











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