L'escursione che parte dalla località Teade di Valpiana, sopra Gandino, e porta sulla cima del Monte Sparavera, si svolge in uno dei santuari più famosi della Resistenza Bergamasca. Offre panorami maestosi sul Lago d'Endine e sulle principali cime delle Orobie, compiendo un dislivello contenuto, accessibile a molti.
Cascina in Valpiana. |
La partenza avviene dal secondo parcheggio di Teade di Valpiana (1025 m di quota) che si trova circa 800 metri a monte della chiesetta sorta negli anni '50 del secolo scorso, per favorire la partecipazione alla messa domenicale di malghesi e villeggianti. Per arrivarci in auto serve il gratta e sosta (ulteriori informazioni nelle note tecniche). Lasciata l'auto, si procede a piedi lungo la stretta strada asfaltata, seguendo le indicazioni del segnavia CAI n. 544, fino a giungere ad uno spiazzo, dove la traccia devia a destra ed entra nella pecceta, salendo con decisione verso la testata della valle.
La Malga Lunga. |
In meno di quaranta minuti si raggiunge la località Monte di Sovere (1237 m) dove si prende a destra, su una larga sterrata che proviene dal Campo d'Avene e ci porta, in poco più di 5 minuti, al cospetto della Malga Lunga (1235 m), uno dei luoghi più simbolici della guerra civile nelle Orobie, al punto da diventare sede del museo dedicato a tutta la Resistenza bergamasca.
Elleboro bianco dei boschi limitrofi alla Malga Lunga. |
Il 17 novembre 1944 l'edificio, sede della 53^ Brigata Garibaldi, fu teatro di un attacco da parte della legione fascista Tagliamento. Gli otto partigiani presenti vennero sopraffatti ed accettarono la resa in cambio della promessa di avere salva la vita. Ma i fascisti non mantennero la parola, assassinando sul posto i due partigiani feriti più gravi. Gli altri sei furono fucilati pochi giorni dopo al cimitero di Costa Volpino.
Percorrendo il sentiero CAI n. 547. |
Dopo aver ammirato il vasto panorama che si gode dalla terrazza della Malga Lunga, si prosegue sul largo sterrato (segnavia CAI n. 547) che costeggia le pendici del Monte Palandone mentre, a sinistra si innalzano quelle del monte Grione. In questo tratto, e fino al termine dell'escursione, la segnaletica ci sarà utile per indicarci la giusta direzione. Molto meno per la relativa tempistica, che fornisce indicazioni fallaci e contradditorie.
Baite di Comunaglia. |
Alternando tratti boschivi con piccole radure, in tre quarti d'ora dalla Malga Lunga si arriva ad un bivio nei pressi di una grande pozza d'acqua. Abbandoniamo il segnavia n. 547, che scende a sinistra, verso alcune baite. Ci si dirige invece in piano, seguendo una evidente traccia che, in un quarto d'ora, raggiunge la pozza dei Sette Termini (1309 m), dove la silhouette di un monumento metallico ricorda l'atterraggio con il paracadute del generale Raffaele Cadorna junior, coordinatore della strategia militare della Resistenza, avvenuto il 12 agosto 1944.
Pozza dei Sette Termini e monumento al Generale Cadorna Junior. |
L'evidente traccia posta dietro la pozza si dirige verso la cima arrotondata dello Sparavera. Il panorama si fa via via più ampio. Sulla sinistra si intravedono i monti che delimitano la sponda bresciana del lago d'Iseo, a destra compare il massiccio della Presolana, il Pizzo Formico ed i tremila delle Orobie. Lo spettacolo più emozionante ci aspetta proprio accanto alla piccola croce di vetta (1369 m) dove improvvisamente compare, mille metri più a valle, la sagoma completa del Lago d'Endine. Per raggiungere il punto più alto dell'itinerario abbiamo camminato per circa due ore.
Dalla cima dello Sparavera il lago d'Endine nella foschia. |
Ridiscesi alla pozza dei Sette Termini, si prende a sinistra un'esile traccia che, attraversando il prato, conduce ad una stalla diroccata, sul cui muro è evidenziato il segnavia biancorosso del CAI. Si tratta del sentiero n. 544/B, che scende dolcemente in uno splendido bosco di conifere portandoci, in circa un'ora dalla cima dello Sparavera, ai dossi prativi della Cascina Grumello (1185 m). In questo punto verrebbe naturale scendere verso lo sterrato che costeggia la cascina sulla sinistra. Il sentiero svolta invece bruscamente a destra (segnavia sul tronco di un abete) e, subito dopo poi rientra a sinistra, avvicinandosi al retro della cascina e restando proprio sul limitare del bosco.
La Cascina Grumello. Il sentiero passa accanto agli alberi i cui rami si intravedono all'estrema destra della foto. |
Appena lasciato il cascinale alle spalle, la traccia precipita tra gli abeti con decisa pendenza, portandoci infine, dopo un'altra mezzora, a raggiungere Teade di Valpiana, ed i suoi edifici rurali splendidamente ristrutturati. Il sentiero CAI n. 544/B termina sulla strada asfaltata che abbiamo percorso in auto salendoda Gandino. Il secondo parcheggio si ritrova svoltando a destra e risalendo alcune decine di metri.
Salendo allo Sparavera. |
Note tecniche:
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