mercoledì 9 marzo 2022

Da Valpiana alla cima del monte Sparavera, passeggiando tra le memorie della Resistenza bergamasca.

L'escursione che parte dalla località Teade di Valpiana, sopra Gandino, e porta sulla cima del Monte Sparavera, si svolge in uno dei santuari più famosi della Resistenza Bergamasca. Offre panorami maestosi sul Lago d'Endine e sulle principali cime delle Orobie, compiendo un dislivello contenuto, accessibile a molti.

Cascina in Valpiana.

La partenza avviene dal secondo parcheggio di Teade di Valpiana (1025 m di quota) che si trova circa 800 metri a monte della chiesetta sorta negli anni '50 del secolo scorso, per favorire la partecipazione alla messa domenicale di malghesi e villeggianti.   Per arrivarci in auto serve il gratta e sosta (ulteriori informazioni nelle note tecniche).   Lasciata l'auto, si procede a piedi lungo la stretta strada asfaltata, seguendo le indicazioni del segnavia CAI n. 544, fino a giungere ad uno spiazzo, dove la traccia devia a destra ed entra nella pecceta, salendo con decisione verso la testata della valle.

La Malga Lunga.

In meno di quaranta minuti si raggiunge la località Monte di Sovere (1237 m) dove si prende a destra, su una larga sterrata che proviene dal Campo d'Avene e ci porta, in poco più di 5 minuti, al cospetto della Malga Lunga (1235 m), uno dei luoghi più simbolici della guerra civile nelle Orobie, al punto da diventare sede del museo dedicato a tutta la Resistenza bergamasca.

Elleboro bianco dei boschi limitrofi alla Malga Lunga.

Il 17 novembre 1944 l'edificio, sede della 53^ Brigata Garibaldi, fu teatro di un attacco  da parte della legione fascista Tagliamento. Gli otto partigiani presenti vennero sopraffatti ed accettarono la resa in cambio della promessa di avere salva la vita. Ma i fascisti non mantennero la parola, assassinando sul posto i due partigiani feriti più gravi. Gli altri sei furono fucilati pochi giorni dopo al cimitero di Costa Volpino. 

Percorrendo il sentiero CAI n. 547.

Dopo aver ammirato il vasto panorama che si gode dalla terrazza della Malga Lunga, si prosegue sul largo sterrato (segnavia CAI n. 547) che costeggia le pendici del Monte Palandone mentre, a sinistra si innalzano quelle del monte Grione.   In questo tratto, e fino al termine dell'escursione, la segnaletica ci sarà utile per indicarci la giusta direzione.  Molto meno per la relativa tempistica, che fornisce  indicazioni fallaci e contradditorie.

Baite di Comunaglia.

Alternando tratti boschivi con piccole radure, in tre quarti d'ora dalla Malga Lunga si arriva ad un bivio nei pressi di una grande pozza d'acqua.  Abbandoniamo il segnavia n. 547, che scende a sinistra, verso alcune baite. Ci si dirige invece in piano, seguendo una evidente traccia che, in un quarto d'ora, raggiunge la pozza dei Sette Termini (1309 m), dove la silhouette di un monumento metallico ricorda l'atterraggio con il paracadute del generale Raffaele Cadorna junior, coordinatore della strategia militare della Resistenza, avvenuto il 12 agosto 1944.

Pozza dei Sette Termini e monumento al Generale Cadorna Junior.

L'evidente traccia posta dietro la pozza si dirige verso la cima arrotondata dello Sparavera.  Il panorama si fa via via più ampio.   Sulla sinistra si intravedono i monti che delimitano la sponda bresciana del lago d'Iseo, a destra compare il massiccio della Presolana, il Pizzo Formico ed i tremila delle Orobie. Lo spettacolo più emozionante ci aspetta proprio accanto alla piccola croce di vetta (1369 m) dove improvvisamente compare, mille metri più a valle, la sagoma completa del Lago d'Endine.  Per raggiungere il punto più alto dell'itinerario abbiamo camminato per circa due ore.

Dalla cima dello Sparavera il lago d'Endine nella foschia.

Ridiscesi alla pozza dei Sette Termini, si prende a sinistra un'esile traccia che, attraversando il prato, conduce ad una stalla diroccata, sul cui muro è evidenziato il segnavia biancorosso del CAI.  Si tratta del sentiero n. 544/B, che scende dolcemente in uno splendido bosco di conifere portandoci, in circa un'ora dalla cima dello Sparavera, ai dossi prativi della Cascina Grumello (1185 m).  In questo punto verrebbe naturale scendere verso lo sterrato che costeggia la cascina sulla sinistra.  Il sentiero svolta invece bruscamente a destra (segnavia sul tronco di un abete) e, subito dopo poi rientra a sinistra, avvicinandosi  al retro della cascina e restando proprio sul limitare del bosco. 

La Cascina Grumello. Il sentiero passa accanto agli alberi
i cui rami si intravedono all'estrema destra della foto.

Appena lasciato il cascinale alle spalle, la traccia precipita tra gli abeti con decisa pendenza, portandoci infine, dopo un'altra mezzora, a raggiungere Teade di Valpiana, ed i suoi edifici rurali splendidamente ristrutturati.  Il sentiero CAI n. 544/B termina sulla strada asfaltata che abbiamo percorso in auto salendoda Gandino.  Il secondo parcheggio si ritrova svoltando a destra e risalendo alcune decine di metri. 

Salendo allo Sparavera.

Note tecniche:

Data dell'escursione: 07-03-2022 - tempo bello, ma freddo e con foschia densa all'orizzonte.
Punto di partenza: Secondo parcheggio a pagamento con gratta e sosta della località Teade di Valpiana, che si raggiunge dal fondovalle della Val Gandino.   Raggiunto il territorio del Comune di Gandino tramite la S.P. 42 si seguono le indicazioni stradali per Valpiana-Malga Lunga, che portano sul fondovalle in via Opifici, che attraversa storici lanifici del XIX° secolo.  Da qui, una stretta strada asfaltata risale per circa 12 chilometri sino ad arrivare a Teade di Valpiana.   Da Bergamo si calcolano poco più di trenta di chilometri, percorribili in circa un'ora. 
Altre note: I gratta e sosta necessari per parcheggiare l'auto si acquistano nei diversi esercizi commerciali del centro di Gandino.  Nel sito del Comune sono elencati alcuni punti vendita (http://www.comune.gandino.bg.it/index.php/gratta-e-sosta).  Uno dei più vicini a via Opifici è il panificio "Il fornaio" in via Giovanelli 1, sito di fronte alla Basilica di Santa Maria Assunta.   Oltre ai biglietti, si possono acquistare gustose brioches e prodotti tipici gandinesi realizzati utilizzando il mais spinato locale. 

Pozza ghiacciata nei pressi della cima dello Sparavera.

Dislivello e lunghezza dell'itinerario: circa 350 metri di sola salita. L'anello è lungo otto chilometri.  
Durata: Per percorrere l'itinerario descritto sono necessarie circa 3 ore e mezza.
Altri suggerimenti: Chi fosse interessato ad approfondire la storia del luogo dove sorge la Malga Lunga ed il Museo della Resistenza Bergamasca realizzato nei locali interni, può collegarsi al seguente sito internet: http://www.malgalunga.it.  
Particolarmente interessanti sono anche le informazioni e le escursioni contenute nella "Guida ai sentieri della Malga Lunga"- a cura dell'ANPI di Bergamo, che propone e descrive tutti gli itinerari che, da ogni versante, raggiungono la località in questione. Il costo della guida, qualche anno fa, era di 5 €.
Consiglio infine di consultare anche il sito: https://www.lastradadeimonti.it che propone di leggere la storia della Resistenza Bergamasca effettuando escursioni sui sentieri che furono percorsi dai protagonisti delle diverse brigate partigiane.  Sul sito è descritta anche una breve escursione che, da Teade di Valpiana raggiunge l'edificio della Colonia Rudelli, base di appoggio della 53^ Brigata Garibaldi e rifugio, per tutto il periodo della Resistenza per partigiani, ebrei e disertori.

Baita a Taede di Valpiana.

Altre escursioni in zona: In questo blog potete trovare altre due escursioni che percorrono i crinali della Val Gandino. I link di collegamento sono i seguenti:
https://dislivellozero.blogspot.com/2020/06/croce-di-corno-monte-di-corno-campo.html
- https://dislivellozero.blogspot.com/2021/05/dal-santuario-della-santissima-trinita.html 

Primule a Valpiana.






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