lunedì 28 marzo 2022

Da Berzo San Fermo a Col Croce, sul panoramico anello della Costa dei Ronchi.

Una passeggiata tra vigneti, campi coltivati e dolci pendii, dove si respira un'atmosfera d'altri tempi e si possono ammirare rilassanti panorami e coloratissime fioriture di stagione.

Salice bianco in località Barbarì.

Questa escursione ad anello parte dal parcheggio posto di fronte all'ingresso del Municipio di Berzo San Fermo (340 m circa - nelle note tecniche le info per arrivarci).   Da qui si ripercorre via Monsignor Trapletti e, successivamente, ci si incammina lungo via Battisti, per proseguire poi sulla via Bescasolo, dove si intravedono i primi segnavia del sentiero CAI n. 615 ed una segnaletica comunale di colore verde contrassegnata con il n. 3.   

Val di Bescasolo.

La strada asfaltata sale dolcemente sino alla località Bescasolo Alta (420 m circa-un quarto d'ora dalla partenza), dove troviamo un bivio con segnaletica poco evidente. Il nostro percorso devia decisamente a sinistra, su una cementata con pendenze accentuate, che costeggia un piccolo vigneto.

Dente di cane nei boschi della Val di Bescasolo.

Si sale seguendo i rari segnavia comunali e quelli biancorossi del CAI, alternando cascine circondate da vigneti ed alberi da frutta.  La stradina sale a tornanti, inoltrandosi in una piantagione di alberi novelli dedicati anche ai bambini nati dopo il 1992.   Più avanti si incontra un castagneto, che in stagione sembra dare buoni frutti.   Ad un bivio posto all'altezza di un tornante si svolta decisamente a destra (indicazioni comunali sopra una rustica panchina in ferro e segnavia CAI sul muro di contenimento del tornante stesso). 

Col Croce.

Poco oltre, intorno a quota 630 m, si abbandona l'asfalto per prendere, sulla destra, un sentiero pianeggiante che corre tra castagni, carpini e roveri, accompagnandoci sino alla piccola cappelletta sita sul Col Croce (672 m-circa un'ora e un quarto dalla partenza).   Il panorama è arioso e vasto, con il Monte Bronzone che domina le valli di Adrara e, dalla parte opposta, le cupole dei Monti Misma e  Pranzà.

Cascina nei pressi di Col Croce.

Di fronte alla cappelletta, delimitata da una sbarra che ne impedisce l'accesso ai mezzi motorizzati, una larga sterrata sale sulla larga cresta erbosa.   Le indicazioni da seguire sono quelle del GVC (Giro della Valle Cavallina) in direzione dell'edificio denominato il Casino, che però non raggiungeremo.  Poco oltre si costeggia una postazione di caccia (circa 700 m di quota-punto più alto del percorso) e si pianeggia per un buon tratto, che alterna zone boscate con piccole radure che lasciano intravedere belle viste sui nuclei abitativi che formano il Comune di Foresto Sparso. 

Uno sguardo sulla piana di Foresto Sparso.

Si raggiunge un bivio dove evidenti segnali ci impongono di tenere la destra per evitare di invadere una proprietà privata e, dopo una quarantina di minuti da Col Croce, si raggiunge il grosso cascinale denominato Fienile Airoldi (660 m circa), costeggiando il quale lo sguardo si apre oltre la piana di Foresto fin verso le alture del bresciano.  Si prosegue per un breve tratto, iniziando a perdere quota.   Al primo tornante si abbandona lo sterrato svoltando a sinistra e salendo sul ciglio della strada (segnavia biancorosso sul tronco di un albero sulla cima del ciglio stesso). 

Prugno selvatico in fiore.

La traccia continua a scendere nel bosco.   In alcuni punti la vegetazione si dirada, lasciandoci intravvedere i larghi crinali dei Colli di San Fermo.   A quota 570 m circa si incontrano un paio di tornanti, dopo i quali si perde quota più decisamente fino ad incontrare una stradetta asfaltata.   Siamo arrivati in località Ca' del Pesca, sul limitare dei coltivi della piana di Berzo San Fermo. 

I coltivi di Berzo ed i colli di San Fermo.

Seguendo l'asfalto si scende fino al bivio di Barbarì, dove si scopre di aver percorso in discesa la variante CAI n. 617/A, per nulla segnalata nella parte alta del percorso.   Tenendo la destra si scende ad attraversare un ponticello che immette in via Castello e, successivamente in Via Monsignor Trapletti, dove troviamo il parcheggio da dove è iniziato il nostro periplo della Costa dei Ronchi.   La discesa è durata circa un'ora dal Fienile Airoldi.

Rustico in Val Bescasolo.

Note tecniche:

Data dell'escursione: 25-03-2022 - tempo bello.
Punto di partenza: Parcheggio posto a servizio del Municipio di Berzo San Fermo, in via Monsignor Trapletti.   Berzo si raggiunge per mezzo della S.S. 42 che percorre la Val Cavallina.   Raggiunto il Comune di Borgo di Terzo, si seguono le indicazioni per voltare a destra sulla S.P. 79, che conduce ai Colli di San Fermo.   Dal bivio, in quattro minuti si arriva a Berzo San Fermo.  Da Bergamo sono circa 24 chilometri, percorribili in mezz'ora.

Primule e viole silvestri sul crinale boscoso della Costa dei Ronchi.

Dislivello e lunghezza dell'itinerario: circa 370 metri di sola salita. L'anello è lungo poco più di otto chilometri.  
Durata: Per percorrere l'itinerario descritto sono necessarie 3 ore, al netto delle soste.
Altri suggerimenti ed escursioni in zonaNel sito del Comitato Turistico della Valcavallina si può scaricare un pdf della "carta dei sentieri del Comune di Berzo San Fermo", che riporta cinque itinerari ad anello effettuabili nel territorio comunale.   Il più breve è percorribile in meno di un'ora, il più impegnativo, che ricalca in gran parte l'escursione qui descritta, circa tre ore.   Il link di collegamento è il seguente: https://www.invalcavallina.it/wp-content/uploads/2016/05/Cartina-dei-sentieri.pdf. 
Cartografia: Carta dei sentieri della Val Cavallina-scala 1:25.000, di Ingenia Cartoguide.

La traccia dell'itinerario, tratta dalla Carta dei sentieri della Val Cavallina,
realizzata da 
Ingenia Cartoguide. Si ringrazia per la concessione.














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