sabato 18 febbraio 2017

Una passeggiata a Maslana, tra stambecchi e borghi storici

Maslana è un insediamento rurale, risalente al sedicesimo secolo, composto da quattro distinti gruppi di baite.   E' raggiungibile soltanto a piedi percorrendo una storica mulattiera che parte dalle ultime case di Valbondione. Dall'autunno alla primavera, una gita a Maslana rappresenta un'ottima occasione per incontrare da vicino alcuni dei circa cento stambecchi che ormai "risiedono" in zona.
Ca' Polli - Maslana
Una delle contrade più antiche della Val Seriana
Poco oltre la frazione Pianliveri di Valbondione (980 m) la strada termina in un'area sterrata, utilizzata anche come parcheggio per la funivia che trasporta le merci agli edifici ENEL situati nella Conca del Barbellino.   Si parcheggia l'auto e si torna indietro di pochi passi, per imboccare una strada sulla destra che scende a raggiungere il ristorante "Il melograno".
Poco oltre si attraversa un ponticello, trovando quindi le indicazioni per Maslana e Cascate del Serio (siamo sul sentiero CAI n. 332).   La mulattiera sale decisa in un bellissimo faggeto portando, in meno di un'ora, al primo gruppo di baite che compongono il borgo storico di Maslana.
Siamo a Case Polli (1.150 m) dove, in stagione, si può trovare anche un punto di ristoro con vendita di formaggi ed altri prodotti locali.   E' il gruppo di baite più grande, composto da 22 unità abitative.
A pochi minuti troveremo Contrada Caffi e poi Cà Sura, contraddistinta da una bella meridiana troneggiante sulla facciata della prima baita.   L'ultima contrada, Cà Piccinella, è oltre una valletta che, in caso di forti nevicate, è soggetta al rischio di grosse slavine (si chiama "Vendol", letteralmente: viene giù.) 
Oltre Cà Piccinella (siamo sui 1.200 m di quota) il sentiero scende a varcare un bellissimo ponte a schiena d'asino, oltrepassato il quale si potrebbe ridiscendere verso Valbondione ed il parcheggio dove si è lasciata l'auto, completando un giro ad anello.
Stambecco (foto di Mauri Parimbelli)


L'osservatorio floro-faunistico
Se non si è stanchi, consiglio di tenere la sinistra per imboccare, poco oltre il ponte, il sentiero delle cascate che, in circa mezz'ora di cammino, porta all'osservatorio floro-faunistico di Maslana, edificato ristrutturando una vecchia baita posta sopra uno spettacolare balcone panoramico a circa 1.340 metri di quota. 
Durante tutto il percorso, da ottobre ad aprile, è facilissimo incontrare alcuni dei cento stambecchi ormai stanziali nell'area.
L'Osservatorio faunistico di Maslana

Info tecniche:
Partenza: Parcheggio funivia merci (980 m)
Dislivello: circa 220 m fino a Ca' Piccinella; circa 360 m all'Osservatorio floro-faunistico.
Durata: Meno di due ore per il giro ad anello. Quasi tre ore se si vuole raggiungere anche l'Osservatorio.
Suggerimenti: Per gli appassionati di storia locale, flora e fauna orobica, può essere interessante un contatto con i gestori dell'Osservatorio, che organizzano incontri all'interno dello stabile ed escursioni guidate nella zona. Contatti: info@osservatoriomaslana,com, oppure chiamare il 338 9999974.
Altre note: Consigliamo di arricchire il rientro sostando al Caseificio dei F.lli Paleni di Gromo (scendendo verso Bergamo, lo trovate sulla sinistra poco prima del bivio per Valgoglio).  Con un ottimo rapporto qualità-prezzo, potrete fare scorta di formaggi locali: a me piace molto il primo sale e lo stracchino di Gromo.
Cartografia: Kompass 104 (Foppolo-Valle Seriana)

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