domenica 12 febbraio 2017

La perla delle Alpi Retiche: la Val di Mello

Con questo post vi propongo di raggiungere la Valtellina, per andare ad ammirare una delle valli più belle in cui abbia mai passeggiato: la Val di Mello.
Poco dopo Morbegno, una deviazione sulla sinistra porta in Val Masino, che va percorsa fino all'ultimo paese: San Martino Valmasino (925 m).  Se andate in stagione (da maggio a settembre) dovrete parcheggiare all'inizio del paese e prendere un bus-navetta che vi porterà all'imbocco della Val di Mello (località Cà Panscer - 1060 m).
Negli altri mesi occorre informarsi presso il Comune (tel. 0342 640101) in merito alla possibilità di arrivare con la propria auto a Cà Panscer.    Una terza soluzione è quella di imboccare un viottolo dietro Piazza della Chiesa e seguire le indicazioni per il sentiero che, con una una camminata di mezzora e un dislivello di circa 150 m, ci porta a Cà Panscer.

Cascate della Val del Ferro, laterale della Val di Mello - foto di Elisa Di Blasi
Un posto da fiaba
Io mi sono sempre servito del bus-navetta, perché amo camminare in questa Valle soprattutto nei profumi della primavera avanzata o in mezzo ai primi colori autunnali.
Arrivati a Cà Panscer, troviamo un ruspante campeggio anni settanta, spesso popolato di giovani "sassisti", e la Trattoria del Gatto Rosso, che vi proponiamo quale irrinunciabile meta al termine della passeggiata.
Dopo un brevissimo tratto in salita, la camminata diventa dolcissima e l'ambiente ancor più incantato, un po' come i toponimi delle pareti che lo circondano e le acque che lo attraversano.
Sul lato sinistro della valle troneggiano le imponenti placche granitiche dello Scoglio della Metamorfosi e del Precipizio degli Asteroidi.  Sul lato destro, scorre il freschissimo torrente Mello che si allarga a formare un laghetto con un curioso nome: il bidet della contessa.
Si respira un'atmosfera da parchi americani, e uno sguardo verso est potrà scoprire, sia pure un po' discosta, la severa cuspide del Monte Disgrazia.
Nel bel mezzo della valle si incontrano gruppi di baite ben ristrutturate, due rifugi (Mello e Luna Nascente)  e la possibilità di attraversare il torrente per cercare punti di sosta sulla riva opposta.
Superate le baite in località Cascina Piana, si traversano i pascoli, rientrando nel bosco che ci porterà all'ampia e dolcissima piana delle Baite di Rasega, (1.150 m) dove si trova il nostro punto di arrivo.
In tutto, meno di 100 metri di dislivello da Cà Panscer, percorsi in un'oretta, spesa a scattare foto alle numerose cascate che scendono dalle vallette laterali e ad ammirare le evoluzioni dei free-climber sull'incombente granito.
Il bidet della contessa - foto di Elisa Di Blasi

Info tecniche:
Partenza: Cà Panscer (1.060 m)
Dislivello: circa 100 m
Durata: Meno di due ore per l'andata e il ritorno.
Punti di ristoro: Suggeriamo di non mancare l'appuntamento con i piatti tipici della Trattoria del Gatto Rosso, in particolare con i mitici pizzoccheri o i meno noti "sciatt": frittelle di grano saraceno con il cuore di formaggio Casera filante. Si mangia all'aperto.
Altre note: Se possibile, evitate i fine settimana di luglio ed il mese di agosto: troppa gente!
Cartografia: Kompass 92 (Chiavenna-Val Bregaglia)

Baite in Val di Mello - foto di Elisa Di Blasi


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