Quando racconto delle mie vacanze autunnali all'Elba, molte persone si stupiscono della possibilità di raccogliere castagne nei boschi situati sul versante occidentale dell'isola.
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Il borgo di Poggio dal sentiero di salita al Monte Capanne. |
Eppure la presenza del castagno all'Elba non è affatto episodica. La piantagione di castagni è storicamente accertata sin dal XIV secolo ed i suoi frutti, freschi, secchi o ridotti in farina, hanno rappresentato spesso la principale fonte di sostentamento per gli abitanti dei paesi arroccati sulle pendici del Monte Capanne. Oggi i castagneti sono diffusi prevalentemente nei Comuni di Marciana, Marciana Marina e Campo nell'Elba. Per scoprirli in tutta tranquillità e raccoglierne i frutti, la zona più interessante è sicuramente quella tra il borgo di Poggio e Marciana.
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Panorama dai tetti di Marciana - foto di Elisa Di Blasi |
Parcheggiata l'auto nel parcheggio della cabinovia che porta in cima al Monte Capanne, è sufficiente seguire il tratto della provinciale che porta, in poco più di due chilometri, al romantico agglomerato di Poggio. In teoria la passeggiata durerebbe poco più di mezzora, ma le soste per la raccolta delle castagne saranno sicuramente abbondanti, portando via un bel po' di tempo.
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Castagne dell'Elba |
Arrivati a Poggio, consiglio caldamente una visita non affrettata al borgo di origine medioevale, dalla caratteristica struttura a chiocciola e le vie lastricate in granito, concentriche rispetto alla chiesa-fortezza di San Niccolò, collocata sul punto più alto del paese. La fortificazione della chiesa è avvenuta nel sedicesimo secolo, quando l'Elba era periodicamente oggetto di attacchi da parte dei pirati turchi e barbareschi.
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Piazza Umberto I - Poggio |
Molto suggestiva è anche la piazza del Castagneto dove, nella struttura delle case che vi si affacciano, sono riconoscibili elementi tipici delle fortificazioni. Un tempo, le attuali abitazioni erano infatti una torre, un bastione ed altre strutture poste a difesa della stretta porta di accesso alle fortezze sovrastanti.
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Poggio visto dalla Fortezza Pisana di Marciana. |
Un ulteriore punto di interesse che si incontra, più o meno a metà strada nel corso della passeggiata che unisce Poggio a Marciana, è la fonte di Napoleone, da cui sgorga un'acqua dalle proprietà benefiche che ha conquistato l'imperatore e, successivamente è stata imbottigliata come acqua minerale.
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Marciana Marina, Marciana e il Monte Capanne visti dagli scogli del Cotone. |
Chi non si accontenta, può deviare sulla strada provinciale 34 che, proprio di fronte al parcheggio della cabinovia scende verso Marciana Marina attraversando un fitto bosco di castagni. Un'altra alternativa è data dal sentiero che sale al romitorio di San Cerbone (530 m) che inizia lungo la strada che unisce Marciana a Poggio e raggiunge l'edificio sacro in un'oretta di cammino, superando un dislivello di circa 200 metri.
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La vetta del Monte Capanne da Marciana - foto di Elisa Di Blasi |
Un'ulteriore soluzione per unire la raccolta di castagne con un'appagante escursione inizia nella parte alta del Comune di Marciana. Si deve raggiungere in macchina il parcheggio situato nei pressi della Fortezza Pisana (438 m) e tornare indietro per una trentina di metri. Sulla sinistra, ben evidenziato, sale un sentiero largo e lastricato, fiancheggiato dalle cappelle di una via crucis. In meno di un'ora si raggiunge il Santuario della Madonna del Monte (630 m), letteralmente avvolto da imponenti castagni secolari.
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Il Santuario della Madonna del Monte |
Alcuni abitanti dell'isola mi hanno suggerito buone raccolte da effettuarsi nei boschi incolti che si trovano sopra la località denominata Campo al Castagno, dove l'abbandono da parte dell'uomo in questi ultimi decenni ha lasciato che i sentieri di accesso venissero cancellati dall'avanzare della natura. Un vecchio saggio di Pomonte mi ha invece magnificato i "marroni" che cadrebbero dai giganteschi esemplari di castagno che si trovano negli immediati pressi della sorgente del Bollero, raggiungibile con una buona scarpinata dai dintorni di Patresi. Ma queste sono avventure che richiedono impegno e capacità di orientamento che non rientrano nello spirito delle escursioni proposte da questo blog. Rimando queste esplorazioni alla prossima vacanza autunnale e prometto di relazionarle, sempre che non mi perda tra gli intricati rovi della macchia mediterranea dell'isola...
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Nei vicoli di Marciana-foto di Elisa Di Blasi |
Info tecniche e varie:
Come arrivare: Dopo essere sbarcati dal traghetto a Portoferraio, si prende la SP 24 in direzione di Procchio e, successivamente la SP 25 che ci conduce a Marciana in circa 3/4 d'ora (25 chilometri).
Altri suggerimenti: I mesi autunnali sono molto indicati per fare trekking sui sentieri dell'isola. In questo blog ho già scritto diversi post sulle possibili passeggiate che si possono effettuare all'Elba. Limitatamente ai dintorni di Marciana, riporto i link più significativi:
Cartografia: Carta Kompass 650 - Isola d'Elba. Scala 1:30.000;
Carta dei sentieri dell'Isola d'Elba.Scala 1:25.000 - L'Escursionista editore.
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Viuzza lastricata di Poggio. |
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