Grazie all'intenso lavoro dei volontari del Gruppo sentieri-Amici della Storia Val Brembilla, è stato risistemato un bellissimo percorso che attraversa un ambiente selvaggio e spettacolare, consentendo inoltre di realizzare un anello che gira attorno al dirupato Monte Sornadello (1580 m).
I prati di Malga Foldone all'ombra del Monte Sornadello. |
L'itinerario prende avvio dalla Forcella di Bura (890 m), valico posto sul confine tra le Valli Brembilla e Taleggio. Accanto ad un cartello informativo dell'ecomuseo della Val Taleggio prende avvio una sterrata con l'evidenza del segnavia CAI n. 595, che ci porterà fino ai piedi del Monte Foldone. Si trascura un primo bivio, che sulla destra ci porterebbe nelle pertinenze di una cascina ed al secondo si tiene invece la destra (evidente segnaletica del sentiero CAI 595) inoltrandoci in un bel bosco di faggi e carpini neri.
Primi passi nel bosco. |
Si sale tra gli alberi con buona pendenza. La traccia del sentiero si inerpica ora fra le rocce. Grazie ad alcune finestre che si aprono fra la fitta ramaglia, è possibile ammirare il verde intenso della vegetazione della Valle Brembilla. Dopo aver superato un buon dislivello, si sbuca dal folto del bosco per ammirare uno spettacolo di concrezioni rocciose, forre, pinnacoli e strapiombi. Sulla destra invece i panorami si fanno sempre più ampi, disvelando prima la caratteristica sega del Resegone e, successivamente, il massiccio delle Grigne e la verdissima costiera del Pertus.
Sullo sfondo appare la costiera del Pertus. |
Nel tratto più bello del percorso è opportuno fare attenzione. Il sentiero serpeggia seguendo il contorno della base rocciosa del Monte Sornadello. Per un buon tratto la traccia rimane in piano. Si prosegue poi seguendo i capricci di arditi saliscendi che aggiungono ulteriore dislivello all'escursione. In sostanza si percorre un lungo traverso, che presenta alcuni tratti un po' esposti, che ne sconsigliano il transito in caso di maltempo o di terreno bagnato o a rischio ghiaccio.
Tra i pinnacoli del Monte Sornadello. |
In un paio d'ore dalla partenza si raggiunge una bella radura con capanno di caccia dove troviamo un trivio. Sulla sinistra si sale al Monte Sornadello, proseguendo diritto si scende verso San Pellegrino Terme. Noi prendiamo a destra, imboccando un sentiero che si immerge tra splendidi ed imperiosi faggi raggiungendo, in una ventina di minuti, i prati che circondano Malga Foldone (1445 m), un ambiente suggestivo e bucolico dove è doveroso programmare un'adeguata sosta di ristoro.
![]() |
Le Grigne dai prati di Malga Foldone. Foto di Sergio Gavazzeni. |
In pochi minuti si potrebbe salire sulla vetta del boscoso Monte Foldone (1497 m) ma è sufficiente sormontare il brullo colletto ben visibile sul retro della cascina per poter ammirare lo spettacolare massiccio dell'Arera che domina la sottostante Val Serina e la media Valle Brembana.
![]() |
Menna, Corna Piana e Arera dal colletto sopra Malga Foldone. |
Dalla Malga Foldone, si ritorna sui propri passi fino al trivio posto nei pressi della postazione di caccia. Prendiamo il sentiero che si prolunga in direzione opposta (n. 595A) che strappa deciso verso la cima del Monte Sornadello. Per più di mezz'ora si continua a salire, superando oltre cento metri di dislivello. La fatica comincia a farsi sentire e si trascurano due deviazioni sulla sinistra che, in circa quindici-venti minuti, ci porterebbero in vetta. Restando rigorosamente sul sentiero principale, ben segnalato da bolli rossi o biancorossi, si arriva finalmente al passo denominato "Mercante del Ferro" (1550 m). Dalla Malga Foldone abbiamo camminato per quasi un'ora.
Panorama dal passo Mercante del Ferro. In primo piano la palina indicatrice dell'itinerario di discesa. |
Dopo aver ammirato una bella visuale sulle Grigne e sui monti che coronano la Val Taleggio, si individua sul prato sottostante un paletto il cui puntale è dipinto di bianco e rosso. E' il punto d'inizio di una lunga discesa che si tuffa in un bellissimo bosco ceduo il cui sottobosco è ricoperto da un morbidissimo tappeto di foglie secche. Le calpesteremo per oltre un'ora e mezzo, affidando il nostro orientamento ai bolli rossi disegnati sui tronchi che ci permetteranno di completare i restanti settecento metri di dislivello che completano l'anello del Sornadello, portandoci infine al punto di partenza.
Uno sguardo al Sornadello quasi al termine dell'itinerario. |
Info tecniche:
Dislivello e lunghezza dell'itinerario: circa 850 metri di sola salita. L'anello è lungo oltre otto chilometri.
https://dislivellozero.blogspot.com/2017/05/da-catremerio-al-pizzo-cerro-ed-al.htmlhttps://dislivellozero.blogspot.com/2017/01/da-blello-ai-tre-faggi-una-passeggiata.html
Nessun commento:
Posta un commento