Questa proposta è un po' più impegnativa delle altre, ma l'ambiente in cui si svolge, i panorami che si possono godere e la chicca finale, valgono tutta la fatica.
SI PARTE DA TEVENO-FRAZIONE DI VILMINORE DI SCALVE
La partenza della ciaspolata è Teveno (1.134 m), piccola frazione che si trova sulla strada che unisce Vilminore a Colere (consiglio di percorrere al ritorno questo tratto di provinciale; è poco battuto e molto panoramico). Arrivati al paese, si imbocca via Barbarossa fino al termine di questa strada comunale, in uno spiazzo che funge da parcheggio al campo sportivo che vedrete sulla vostra sinistra.
Traccia dell'itinerario, tratta dalla tavola 03 della Carta Turistica-Escursionistica della Provincia di Bergamo. Si ringrazia per la concessione |
L'ITINERARIO
Calzate le ciaspole, si segue l'evidente direzione indicata dal sentiero CAI n. 407 (segnaletica presente sin dal parcheggio) che ci accompagnerà sino alla meta. Si attraversa un'ampia radura per risalire un dosso (un tempo solcato da un piccolo impianto di risalita) fino a entrare nel bellissimo bosco di conifere, all'interno del quale seguiremo fedelmente il tracciato di una ripida stradetta forestale.
Il bosco, oggi oggetto di consumo del nostro tempo libero, nel passato veniva sfruttato per la produzione del carbone vegetale che permetteva di realizzare in loco le principali fasi della lavorazione del minerale di ferro estratto dalle numerose miniere un tempo presenti in Val di Scalve.
Consiglio di proseguire la salita seguendo la regolare pendenza della mulattiera, evitando di prendere il canale che si inoltra nei pressi della incombente parete nord del Pizzo di Petto.
Oltre il bosco la valle si apre e ci troviamo a poter scegliere se seguire il tortuoso, ma dolce percorso che effettua la stradina o, soprattutto in caso di neve alta che possa nascondere le curve della mulattiera, puntare direttamente il faticoso e ripido dosso per arrivare alla piccola costruzione della Malga Bassa di Barbarossa (1.704 m).
Qui il panorama è splendido: da un lato lo sguardo è attirato dagli strapiombi del Pizzo di Petto; dall'altro la Val di Scalve si offre in tutto il suo splendido isolamento ed è facile capire come mai, per secoli, i suoi abitanti insistevano nel proclamarla Repubblica Autonoma.
Il ritorno avviene seguendo il medesimo tracciato.
La Val di Scalve uscendo dal bosco - foto di Mauri Parimbelli |
Partenza: Teveno, parcheggio al termine di via Barbarossa, nei pressi del campo sportivo (1.140 m).
Dislivello: circa 600 m.
Durata: Poco più di due ore per la sola salita.
Altre note: Confesso che il motivo principale per cui, con i miei amici, ho scelto questa escursione è stato quello di poter pranzare all'Osteria Bastioli (tel. 0346 51162) sita nel centro di Teveno. La cuoca di questo piccolo ristorante sa abbinare tradizione e innovazione, proponendo piatti tipici, a volte misconosciuti, di deliziosa fattura. L'ambiente è confortevolissimo, con una veranda apribile sul piccolo giardino. I prezzi sono eccezionali, soprattutto se comparati con la qualità delle proposte.
Cartografia: Carta escursionistica della Provincia di Bergamo-tavola 03.
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