In una piccola radura, sulle pendici delle montagne del triangolo lariano, il tempo sembra essersi fermato. Raggiungere, partendo da Civate, la basilica ed i resti del monastero-fortezza di San Pietro al Monte offre le stesse sensazioni di un viaggio lungo quasi tredici secoli di storia, che inizia e finisce nel regno di Desiderio, l'ultimo re longobardo vissuto nel settimo secolo dopo cristo.
Spiando da una bifora - foto di Maurizio Campana |
Arrivando a San Pietro-foto di Maurizio Campana |
L'oratorio di San Benedetto-foto di Maurizio Campana |
Poche centinaia di metri più in basso, ribolle l'attività convulsa della megalopoli padana. Qui, nel silenzio rotto soltanto da suoni e rumori naturali, le pietre che compongono la basilica, l'oratorio ed i resti del monastero-fortezza di San Pietro al Monte riflettono la storia di tredici secoli di meditazione, di preghiera e di lavoro quotidiano, rappresentando lo specchio di una serenità che la frenesia odierna ha purtroppo dimenticato.
La cripta della basilica - foto di Maurizio Campana |
Scendendo dal Cornizzolo - foto di Maurizio Campana |
Partenza: Pozzo, frazione di Civate (350 m circa).
Dislivello: Si arriva a San Pietro al Monte superando circa 300 metri di dislivello.
Durata: Un'ora per l'andata, qualcosa meno per il ritorno.
Periodi migliori: Evitate i mesi caldi dell'estate. Privilegiate la primavera e l'autunno.
Ulteriore documentazione: il sito www.amicidisanpietro.it offre tutte le informazioni di carattere storico, artistico e logistico per una visita approfondita al complesso monastico.
Cartografia: Carta Kompass n. 91 Lago di Como-Lago di Lugano 1:50.000.Periodi migliori: Evitate i mesi caldi dell'estate. Privilegiate la primavera e l'autunno.
Ulteriore documentazione: il sito www.amicidisanpietro.it offre tutte le informazioni di carattere storico, artistico e logistico per una visita approfondita al complesso monastico.
Le Grigne dalla vetta del Cornizzolo-foto di Maurizio Campana |
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