domenica 17 dicembre 2017

A San Piero in Campo: una visita nell'Elba più vera, passeggiando tra cave di granito e macchia mediterranea

Incastonato sopra uno sperone granitico del Monte Capanne, San Piero in Campo viene spesso colpevolmente trascurato dai turisti frettolosi che, in questo modo, si perdono l'incontro con un borgo medioevale che offre moltissime emozioni a chi gli può dedicare una visita.
Il golfo di Marina di Campo da San Piero in Campo
Si raggiunge San Piero salendo in un quarto d'ora di macchina da Marina di Campo.    A 224 metri di quota sembra già di essere in montagna.    Nella frazione si gira soltanto a piedi, percorrendo vicoli e viuzze, salendo e scendendo da ripide scalinate ed ammirando vecchi portali e ballatoi.    Manufatti, lastricati e gradini sono tutti in granito locale: una pietra che ha accompagnato l'esistenza di generazioni di abitanti del borgo, che l'hanno scavata, coltivata, modellata e trasportata in ogni dove. 
Sette colonne del Pantheon romano e molte colonne del Duomo di Pisa sono fatte del granito estratto dalle cave dell'Elba orientale. 
La piazza della chiesa parrocchiale
San Piero in Campo non attira i turisti con le bottegucce artigiane, le torri merlate o i palazzotti signorili.    E' un borgo medioevale che profuma della polvere dei cavatori e risuona dei richiami dei pastori.    La sua struttura a pianta quadrangolare chiusa da quattro porte racchiude abitazioni austere ed essenziali e tre piazze: quella, molto caratteristica, che racchiude la chiesa parrocchiale; il piazzale Belvedere, dove lo sguardo si perde nel golfo di Marina di Campo e la piazzetta della Fonte, in cui trovano riposo gli anziani del paese, seduti su una curiosa panchina circolare al riparo delle fronde di maestosi platani.  Un'immagine che richiama un villaggio greco più che una realtà elbana...
Vicoli e scalinate con il lastricato in granito
Ogni passo nel borgo può incontrare brandelli di storia millenaria.   In Piazza Facciatoja, voltando le spalle alla maestosa vista panoramica sul mar Tirreno, troviamo i resti di una fortezza pisana che racchiude al suo interno la chiesetta romanica di San Niccolò, unica per la sua pianta a due navate separate da tre archi impostati su colonne e concluse con due absidi dotate entrambe di altare.
Chiesa di San Niccolò - particolare
Ma San Piero offre ancora di più, soprattutto a chi ama camminare.   Nei pressi del campo sportivo, parte un sentiero circolare valorizzato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano che attraversa i fianchi sud orientali del Monte Capanne, inoltrandosi nella zona delle antiche cave di granito.  E' un percorso di circa 6 km, sulle tracce dei cavatori, degli agricoltori e dei pastori.    Alle aree di coltivazione del minerale si succedono i recinti dei caprili (ricoveri di fortuna dei pastori) e gli antichi terrazzamenti sui quali prosperava la coltivazione della vite.     Passo dopo passo, i segni dell'attività umana vengono fagocitati da una profumatissima macchia mediterranea.     Cisti, ginestre, eriche e mirti avviluppano grossi blocchi di granito ed avvolgono il nostro olfatto, mentre la vista si perde nello spettacolo offerto dalle isole di Pianosa, Montecristo e del Giglio avvolte dal lucore dei riflessi marini. 
L'itinerario proposto e ... fotografato in sito.
Il percorso di Pietra Murata ha un tempo medio di percorrenza di circa 4 ore e un dislivello totale in salita di 325 metri. La descrizione dettagliata può essere scaricata dal seguente link:
www.islepark.it/visitare-il-parco/sentieri-pi%C3%B9-belli/601-elba-percorso-di-pietra-murata.

Il paese di Sant'Ilario visto da San Piero in Campo
Info tecniche e varie:
Come arrivare: Dopo essere sbarcati dal traghetto a Portoferraio, si prende la SP 24 in direzione Procchio e, successivamente la SP 25 fino a Marina di Campo ed al Colle della Palombaia, dove si volta a destra sulla SP 29 per salire a San Piero al Campo, in circa trentacinque minuti (21 chilometri).
Pieve di San Giovanni (XII secolo). Sovrasta l'abitato di San Piero in campo.
L'intero edificio è rivestito del granito locale ed è stato privato del tetto
in seguito ad una delle numerose scorrerie dei pirati ottomani nel XVI secolo.
Altri suggerimenti: Nella piccola piazza Gadani di San Piero in Campo trovate il Ristorante Pizzeria l'Ottavo. Non ho ancora avuto il piacere di provare personalmente la loro cucina e la loro ospitalità, ma la voci che ho sentito e letto in merito, mi impongono di suggerirlo.   Maggiori informazioni sul loro sito: https://www.lottavo-elba.it/.
Se volete pernottare qualche giorno in zona, vi consiglio il piccolo Agriturismo Castiglione, sito nella omonima frazione di Marina di Campo, in piena campagna.    Pulito, confortevole, ospitale e ben gestito, produce e vende miele millefiori ed olio extra-vergine di oliva.
Il loro sito è: www.agriturismocastiglione-elba.com.
Cartografia: Carta Kompass 650 - Isola d'Elba. Scala 1:30.000. 

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