domenica 5 agosto 2018

La salita al rifugio Rosalba, divagando tra i pinnacoli di roccia delle Grigne e viste spettacolari sul lago di Como

Dal Pian dei Resinelli partono diversi itinerari per raggiungere le vette delle Grigne.    L'escursione che raggiunge il Rifugio Rosalba è, probabilmente, quella che offre il miglior rapporto tra le asperità della salita e l'emozione dei panorami offerti.
Scorcio panoramico dalla terrazza del Rifugio Rosalba
Una volta raggiunto il piazzale con ampio parcheggio del Pian dei Resinelli, ci si dirige in auto verso la chiesetta del Sacro Cuore.    Poco prima di essa, si piega a destra sulla via alla Carlanta, seguendola in discesa per circa tre chilometri. 
Poco prima dell'ex rifugio Alippi (1180 m) si trovano degli slarghi dove poter parcheggiare ed avviarsi quindi sul sentiero delle Foppe (n. 9-segnaletica per il rifugio Rosalba) che parte proprio all'inizio della omonima via, sulla destra di via Carlanta. 
Monte Moregallo e Corni di Canzo dal sentiero di
salita al Rifugio Rosalba - foto di Sergio Gavazzeni
Il tracciato si inoltra pianeggiante in una splendida e fresca faggeta, che ci avvicina alla base delle Grigne.   Seguendo sempre il segnavia n. 9, si attraversano i detriti di una vecchia frana, prima di iniziare a salire con più decisione in un bosco ceduo.    In alcuni punti il passaggio viene agevolato da brevi tratti attrezzati (scalette in ferro, cavi metallici di sostegno) che potrebbero essere utili in caso di sentiero bagnato o ghiacciato.
Pinnacolo di roccia all'uscita del sentiero dei morti
Si continua a salire, per certi tratti anche faticosamente, in parte ripagati da ampie viste sul ramo lecchese del lago di Como.   Superato il bivio con il sentiero dei morti, riservato ad escursionisti esperti, l'itinerario procede ancora ripidamente per un buon tratto, zigzagando nel bosco, fino ad uscire, dopo oltre un'ora dall'inizio, in un'ambiente aperto e di ampio respiro, che ne attenua la pendenza ed offre panorami decisamente più appaganti.
I pascoli ai piedi del Rosalba - foto di Sergio Gavazzeni
Nei pascoli spuntano arditi pinnacoli e, di fronte a noi, si ammirano guglie e torrioni che hanno fatto la storia dell'alpinismo in Grigna.    La vista sul lago e sui monti che lo circondano si apre sempre di più e si avverte la sensazione che il termine della salita ci regalerà emozioni ancora più grandi. 
Ultimo strappo
Il tracciato è molto evidente e la sagoma rosa del rifugio si palesa in modo netto.
Per raggiungerlo è necessario faticare ancora per circa mezzora di cammino, accompagnati dalla visuale sulle Torri Cecilia, Costanza e Casati, sulle quali è facile individuare cordate di rocciatori all'opera.
Il Grignone dalla terrazza del Rifugio Rosalba.
Anche l'ultimo tratto è ripido, ma l'arrivo alla spianata del Rosalba (1730 m) ripaga ampiamente le nostre fatiche.   Il panorama, già ampio sul lago, sui torrioni e sui corni di Canzo, si dilata sulle imponenti pareti della Grigna e del Grignone, sul cima del quale si può individuare anche il rifugio Brioschi.
Cordata alla base del Torrione del Cinquantenario
Info tecniche:Come arrivare: Il Pian dei Resinelli si raggiunge in circa 30 minuti da Lecco, seguendo le indicazioni che portano in Valsassina.   Arrivati a Ballabio, si sale una stretta strada a tornanti che, in poco meno di nove chilometri, porta al parcheggio principale della località posta ai piedi del gruppo montuoso delle Grigne. 
Dislivello e durata: la salita al Rifugio Rosalba attraverso il sentiero delle Foppe (segnavia n. 9) viene effettuata in poco più di due ore, con un dislivello che si aggira intorno ai 600 metri.   Per scendere calcolate di impiegare un'ora e tre quarti.  
Le Torri di roccia che fanno da sipario al Rifugio Rosalba
Altri suggerimenti:  L'escursione proposta non è per tutti.  Ampi tratti sono ripidi e faticosi.  Se è piovuto da poco (oppure è ghiacciato), occorre cautela nei brevi passaggi attrezzati.  Chi volesse godere dell'ambiente del Pian dei Resinelli in tutta tranquillità, può fermarsi al primo parcheggio e percorrere l'anello della strada dei Piani, passeggiando praticamente sempre all'ombra.   Oppure si può raggiungere in auto il parcheggio posto ai piedi del grattacielo, entrare nel Parco del Valentino, sino a raggiungere il Belvedere sul Lago di Lecco.    Il dettaglio di questa ed altre passeggiate facili è scaricabile a questo link: 
http://www.resinelliturismo.it/files/resinelli_sentieri_facili.pdf
Cartografia: Carta Escursionistica Kompass n. 105 Lecco-Valle Brembana.
Il tratto finale del sentiero n. 9

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