mercoledì 7 ottobre 2020

Un anello che unisce le frazioni a monte di Alzano Lombardo, tra castagneti, pozze, torrenti e cascine d'altri tempi

L'anello escursionistico che tocca le quattro frazioni a monte di Alzano Lombardo è ricco di boschi, ruscelli, borghi storici e cascine ben ristrutturate.   Ma soprattutto offre, a pochi passi dal traffico che circonda la città di Bergamo, un'oasi di silenzio con angoli "avventurosi" che pochi potrebbero immaginare.

La contrada di Burro vista salendo la Val di Nesa.

Il punto di partenza è la frazione di Burro (556 m) posta a metà strada tra Alzano Sopra e Monte di Nese.    I problemi di parcheggio impongono qualche passo in più, ma raccomando di seguire le relative indicazioni nelle note in coda a questo post, per evitare problemi di orientamento e viabilità.   Dal punto di partenza del segnavia CAI n. 532, si giunge in breve a Burro Basso (536 m - 20 minuti dal parcheggio).   Si scende attraverso le abitazioni della contrada fino al fondovalle, dove un vecchio ponticello, nei pressi di una cascina parzialmente diroccata, ci aiuta a traversare il torrente Nesa. 

Burro Basso

Ci aspetta una ripida mulattiera che, salendo decisa nel bosco, porta ad una radura sulla quale si affacciano le cascine sparse della piccolissima frazione di Brumano (559 m - dieci abitanti) dominate dall'edificio della chiesa parrocchiale che si erge in posizione isolata.   Con pochi passi si arriva ad incrociare la strada asfaltata che si percorre dirigendosi a sinistra. Si procede in piano, costeggiando il dosso sul quale troneggia la chiesa parrocchiale (20 minuti da Burro Basso).    La stradina diviene prima ora sterrata e poi cementata e si inoltra in un boschetto composto da aceri, frassini e betulle. 

Cascina di Brumano

All'altezza di un ponticello protetto da un guardrail metallico, prima che la strada inizi a scendere,  si prende a destra, proseguendo in salita fino ad uno tratto cementato delimitato da due colonne portanti di una vecchia sbarra stradale.   Si percorre questa strada privata fino a che, poco prima di un tornante, si stacca sulla sinistra uno stretto sentiero indicato da una freccia rossa, scritta sul guardrail, con l'indicazione "Monte Podona".

Brumano dall'alto.

Si scende a guadare un torrentello e ad iniziare il tratto più avventuroso e selvaggio dell'itinerario.   La traccia sale nella fitta vegetazione con una serie di strappi anche molto ripidi, fino a che, in una ventina di minuti, si sbuca dai bassi arbusti per trovarsi di fronte ad una lunga siepe che funge da recinzione, accanto alla quale corre un sentiero pianeggiante.   Si piega decisamente a sinistra, riprendendo a salire un pendio che si fa via via più spoglio e roccioso.   Sulla costa la traccia si restringe, restando alta sulla boscosa Valle del Nesa, che nasconde anche alla vista le spettacolari "buche di Nese", conosciute anche come "pozze di Burro".

Camminando sulla testata della Val di Nesa.
Sullo sfondo la cima della Filaressa.

In località Paradis, si incrocia un sentiero più evidente e si gira decisamente a sinistra (la traccia che prosegue diritta porta alla cima del monte Podona).   Pianeggiando, si supera la località Anduì, per rientrare in un bel bosco ceduo.    Il sentiero arriva quindi alla località Sorvaga, dove si incontra la sorgente che serve l'acquedotto di Lonno.   Si supera la vallecola e si giunge infine in una bella radura con una grande e ben tenuta cascina.   Siamo in località Furmiga, dove il torrente Nesa, dopo un pacifico tratto in piano, precipita nel bosco per andar poi a creare le note pozze di acque trasparenti. 

Località Furmiga.

Il sentiero sbuca sul retro di un cascinale e, poco oltre, incrocia il sentiero CAI n. 533 che congiunge Salmezza a Monte di Nese.   Si risale dolcemente nel fresco bosco sino ad arrivare ad un altro bivio, dove si trascura l'indicazione verso la località Castello, ma si tiene la sinistra.   Con un tratto in piano si arriva sulla strada provinciale che giunge da Monte di Nese (1 ora e mezza da Brumano - 848 m).

Esemplare di Centurea Montana.

Calpestando l'asfalto, in un quarto d'ora si raggiunge la chiesa parrocchiale ed il successivo piazzale adibito a parcheggio e sosta autobus.  Si prosegue sulla strada verso valle fino ad imboccare, sulla destra, la via degli Alpini, dove ci aspetta il segnavia CAI n. 540.    Superata una zona residenziale, si sale ad un colletto per poi scendere verso Olera.   La strada da cementata diventa sterrata, poi prende le fattezze di una mulattiera ed infine si trasforma in sentiero nei pressi di una cascina, nei cui campi non protetti da barriera metallica, sono evidenti le tracce notturne lasciate da un branco di cinghiali. 

Viuzza del borgo di Olera.

Il sentiero scende nel bosco con decisione, con tratti anche dissestati, fino a sbucare, in circa tre quarti d'ora da Monte di Nese, su una viuzza asfaltata (538 m).   Voltando a destra si raggiungerebbe in pochi minuti il centro di Olera.   L'itinerario prosegue  invece a sinistra in direzione della chiesetta di San Rocco, che si raggiunge tenendo la sinistra anche al bivio successivo.    La traccia, ora contraddistinta dal segnavia CAI n. 532, percorre il ciottolato di una breve via crucis che termina a San Rocco.   Sotto la chiesetta si trova la segnaletica che ci indica la direzione per completare l'anello.   L'evidente sentiero attraversa tratti terrazzati coltivati a vite ed alberi da frutta, fino a inoltrarsi in un castagneto che ci tiene compagnia fino a scendere sulla strada principale, negli immediati pressi di Burro (circa 45 minuti da Olera).

Baita nel tratto tra Olera e Burro. Sullo sfondo i Colli di Bergamo.
Info tecniche

Data dell'escursione: 29-09-2020 - tempo variabile.
Partenza: Burro, frazione di Alzano Lombardo, sulla strada per Monte di Nese.  Il piccolo borgo dista poco più di dieci chilometri dal centro di Bergamo e lo si raggiunge percorrendo la vecchia provinciale della Valle Seriana, deviando poi in via Europa per iniziare a salire alla Busa e successivamente alla strada che porta alle frazioni alte del Comune di Alzano.   Giunti a Burro bisogna tener conto dell'esiguità dei parcheggi.   Sul tornante nei pressi della chiesa parrocchiale un piccolo slargo sterrato ai lati della strada può ospitare poche auto.   Circa duecento metri più avanti, sulla sinistra, si trova invece un parcheggio pubblico di una dozzina di posti, negli immediati pressi della Trattoria del Brugo.   Da qui, bisogna tornare a piedi sulla strada percorsa in auto per circa 700 metri, per trovare il bivio dove ha inizio l'itinerario proposto.
Dislivello: circa 450 metri di sola salita, comprensivo dei vari saliscendi.
Lunghezza e durata: circa 11,5 chilometri, percorribili in 4 ore e mezza.
Altre possibilità di escursione: nella zona ci sono molteplici occasioni di belle camminate. In questo blog trovate le seguenti proposte di itinerari:

Senecione della Valle di Nesa.

Cartografia: Oltre alla Carta Turistico-Escursionistica della Provincia di Bergamo-Tavola 08 (scala 1:25.000), si può utilizzare anche la Carta del Parco dei Colli di Bergamo, più dettagliata (scala 1:15.000) anche per il tipo dei sentieri in essa riportati. Questa cartina è stata realizzata da Ingenia Editore - sito: www.cartoguide.it.

L'itinerario evidenziato (in verde) sulla Carta del Parco dei Colli di Bergamo.
Si ringrazia Ingenia Editore per la gentile concessione.






Nessun commento:

Posta un commento