Un migliaio di anni fa la valle del Lujo era interamente ricoperta da una boscaglia fitta e scura e risultava del tutto priva di centri abitati. Soltanto alla sua sommità, poco prima del Colle Gallo, si notava la presenza di un microscopico centro abitato. I pochi poderi che componevano Casale erano stati dati in affitto a contadini "liberi", esentati cioè dall'obbligo di pagare corvées al signore feudale della zona. Si trattava di gente povera, che dedicava il suo tempo al duro lavoro di disboscamento per creare campi da coltivare. Nella loro precaria alimentazione, un ruolo di rilievo era sicuramente occupato dalle castagne i cui alberi riempivano le pendici delle cime circostanti.
Il borgo di Casale dal sentiero del castagno. |
Monte Misma al sole. |
Parcheggiata l'auto nei pressi del campo sportivo di Casale (circa 650 m), si torna brevemente verso valle, raggiungendo il piazzale attrezzato come capolinea per gli autobus. Poco dopo si incontra un bivio. Sulla sinistra della provinciale si prende una stradina asfaltata con l'indicazione del sentiero del castagno ed il segnavia CAI n. 513. I problemi di orientamento finiscono qui. Camminando in leggera salita, si seguirà sempre questa traccia che, in una ventina di minuti, ci porterà al Parco del Castagno, attraverso prati e cascine ristrutturate. Già dal principio si incontreranno occasioni di raccolta, che ci faranno arrivare alla meta prefissata con la sporta già mezza piena.
Punto di partenza del sentiero. |
Il Parco del Castagno dispone di una piccola area attrezzata che consente la sosta per merende o spuntini. Nei pressi si trovano imponenti castagni che un tempo facevano parte di un "bosco di comunità", a suo tempo affidato agli abitanti di Casale affinché raccogliessero legna, erbe, foglie secche e castagne, per il sostentamento proprio e dei loro animali. Col passare degli anni il bosco fu abbandonato a se stesso e solo il recente intervento dei volontari del gruppo "Amici di Casale" ne ha consentito l'attuale trasformazione, realizzando un'oasi protetta dove tutti possono apprezzare e conoscere i pregi dell'albero simbolo di Casale e della Valle del Lujo.
Cascina ristrutturata con i suoi castagni. |
Chi volesse proseguire nell'escursione, potrà semplicemente proseguire lungo la stradetta agro-silvo-forestale che continua in leggera salita per altri due chilometri, inoltrandosi nel fitto del Bosco Fellongo e scoprendo improvvise aperture sul fondo valle, fino ad arrivare in località Colle dei Prati Alti (780 m), dove la traccia si incrocia con i sentieri CAI provenienti da Luzzana e dalla chiesetta romanica di Santa Maria Misma.
Zoom sull'Arera dal sentiero del Castagno. |
Info tecniche
Partenza: Casale, frazione di Albino, distante poco più di 20 km da Bergamo. Si raggiunge il piccolo borgo percorrendo la strada provinciale n. 35 della Valle Seriana fino ad Albino, per poi deviare a destra sulla S.P. 39 della Valle del Lujo. A Casale le possibilità di parcheggio sono limitate agli immediati pressi della Chiesa e del Centro Sportivo.
Campanula selvatica ai bordi del sentiero |
Altre possibilità di escursione: Proseguendo oltre Casale per poco più di un chilometro si giunge al Colle Gallo, spartiacque tra la Val Seriana e la Valle Cavallina. Dal colle viene descritto l'itinerario che raggiunge la cima del Monte Pranzà. Il link è il seguente: https://dislivellozero.blogspot.com/2017/11/dal-colle-gallo-al-monte-pranza-una.html
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