Il Colle Gallo è un valico che collega la Valle Seriana alla Val Cavallina. Molte gare ciclistiche hanno raggiunto i 790 metri del colle, anche per rendere omaggio al piccolo Santuario della Madonna dei ciclisti e per visitare il limitrofo, piccolo museo, dove sono raccolti cimeli, trofei, fotografie, maglie e biciclette da corsa di molti campioni delle due ruote.
La vetta boscosa del Monte Pranzà |
Il percorso è molto semplice: tra il parcheggio del Santuario e la Fattoria del Colle (azienda agricola che descrivo nelle note in calce al post) è tracciata una piccola strada comunale asfaltata che si percorre seguendo le evidenti indicazioni della segnaletica CAI n. 621, dirigendosi verso i prati e l'omonimo villaggio della località Faisecco (850 m). Subito dopo si abbandona l'asfalto per prendere, sulla sinistra, il sentiero botanico che si inoltra nel bosco del Faedo. Con diversi saliscendi, la traccia porta al punto panoramico del Cesulì (922 m) dove lo sguardo si apre sul Lago d'Endine, i Colli di San Fermo, la Presolana e le montagne innevate della Val Camonica.
Dalla croce del Cesulì si prende il sentiero n. 622 che sale verso l'evidente cresta del Monte Pranzà.
Superata la cascina Flaccadori, dove si incrocia una deviazione per scendere più rapidamente al Colle Gallo, si intravede la cima boscosa del Pranzà (1.095) che si raggiunge deviando a sinistra sul sentiero 622A (segnaletica evidente). Curiosamente, la croce di vetta non sembra essere il punto più alto del monte, a cui si giunge continuando sul crestone boscato e riprendendo i bolli biancorossi del sentiero 622.
Superata la cascina Flaccadori, dove si incrocia una deviazione per scendere più rapidamente al Colle Gallo, si intravede la cima boscosa del Pranzà (1.095) che si raggiunge deviando a sinistra sul sentiero 622A (segnaletica evidente). Curiosamente, la croce di vetta non sembra essere il punto più alto del monte, a cui si giunge continuando sul crestone boscato e riprendendo i bolli biancorossi del sentiero 622.
Dopo una ventina di minuti dalla croce di vetta si arriva al bivio con il sentiero 609, che proviene da Cenate Sopra e dai crinali del Misma. E' questa la traccia che ci riporterà, attraverso il fitto bosco Fellongo, alla zona delle cascine servite dalla stradella asfaltata percorsa all'inizio della passeggiata. Ripreso l'asfalto, al primo bivio va tenuta la destra, anche si vi sembrerebbe ovvio proseguire diritto. La strada scende dolcemente tra prati e baite compiendo alcuni ampi tornanti, per ritrovarsi in località Faisecco e quindi al Colle Gallo.
Come arrivare: Si può raggiungere il Colle Gallo da Albino, in Valle Seriana, percorrendo la provinciale della Valle del Lujo per circa undici chilometri. Oppure si può salire da Casazza, in Valle Cavallina, percorrendo gli otto chilometri di una strada più ripida e stretta, che attraversa le frazioni di Gaverina Terme.
Dislivello: Il dislivello complessivo della passeggiata è di circa 400 metri, considerando anche i numerosi saliscendi del sentiero botanico del bosco del Faedo.
Durata: Calcolate poco meno di due d'ore per raggiungere la vetta del monte Pranzà, passando dal Cesulì. Poco più di un'ora per tornare al Colle Gallo. Il giro ad anello impiega quindi tre ore.
Dislivello: Il dislivello complessivo della passeggiata è di circa 400 metri, considerando anche i numerosi saliscendi del sentiero botanico del bosco del Faedo.
Durata: Calcolate poco meno di due d'ore per raggiungere la vetta del monte Pranzà, passando dal Cesulì. Poco più di un'ora per tornare al Colle Gallo. Il giro ad anello impiega quindi tre ore.
Il Santuario. |
Cartografia: Carta Turistico-Escursionistica della Provincia di Bergamo-Tavola 08.
L'itinerario proposto evidenziato sulla tavola 08
della Carta Turistica-Escursionistica della Provincia di Bergamo.
Si ringrazia per la concessione.
|
Buongiorno, ho letto solo ora questo articolo. Una semplice domanda: cosa intende con 'omonimo villaggio, costituito da anonime costruzioni realizzate negli anni sessanta del secolo scorso"? In attesa di una sua cortese risposta.
RispondiEliminaUno dei proprietari dell'anonima costruzione.
Buongiorno Signora, faccio uno sforzo di memoria, visto che l'escursione risale a quasi quattro anni fa. Probabilmente volevo dire che le costruzioni non mi avevano colpito per la loro originalità e l'armonia con il contesto ambientale. Se, per caso, il mio commento l'ha offesa, mi scuso in anticipo.
Elimina