La Presolana come sfondo, la frescura garantita da una foresta di conifere gestita e protetta, l'incanto di una leggenda da raccontare, l'altimetria degna di un elettroencefalogramma piatto. Sono queste le suggestioni di una tranquillissima passeggiata che parte dal Colle della Presolana (1.297 m).
A pochi passi dal Colle - foto di Elisa Di Blasi |
Circa 150 metri oltre il Colle, in direzione Val di Scalve, troverete il Bar "Piccolo Museo" (vedi note tecniche). Accanto ad esso prende inizio un sentiero che, alla prima curva, si tuffa in un verdissimo prato dominato da uno splendido faggio e dalla vista su una serie di ville in stile liberty risalenti ai primi del '900. Erano le residenze di patrizi milanesi che svernavano dalla città per godersi il fresco nelle torride estati di oltre cent'anni fa.
Dopo cinque minuti di camminata, il sentiero svolta a destra mentre, di fronte a noi, una traccia nell'erba ci porta al fatidico "Salto degli Sposi", punto panoramico sulla Val di Scalve che, secondo una leggenda ormai celeberrima, venne scelto da una coppia di giovani artisti di origine polacca per rendere eterno il loro amore.
UN TUFFO NELLA FORESTA
La Presolana e le sue cime satelliti - foto di Elisa di Blasi |
Ripreso il percorso precedente, il sentiero si trasforma in una stradina forestale, che si inoltra, senza apprezzabili dislivelli, nel bosco gestito dall'Ente regionale delle Foreste (ERSAF). La foresta regionale della Val di Scalve copre oltre seicento ettari di terreno, partendo dal fondo della via Mala, addossata al tumultuoso torrente Dezzo, per arrivare fino ai 1.800 metri di quota. In basso domina la faggeta, mentre il sentiero che si sta percorrendo è rinfrescato prevalentemente da abeti rossi.
In meno di un'ora di cammino e senza particolare fatica, si raggiunge la fresca località di Castel Orsetto (1.337 m), un punto sosta attrezzato con tavolini ed un barbecue in muratura a disposizione per tutti coloro che intendono fare pic-nic. Da Castel Orsetto si può proseguire per raggiungere, in mezz'oretta, il colle di Lantana. Altrimenti si può ritornare sui propri passi, prendendo il dovuto tempo per ammirare le interessanti vedute sulle cime satelliti della Presolana, sul Pizzo Camino e la Val di Scalve.
Info tecniche:
Sulla via del ritorno - foto di Elisa Di Blasi |
Partenza: Passo della Presolana (1.297 m)
Dislivello: circa 40 metri.
Durata: un paio d'ore, comprensive di andata e ritorno.
Altri suggerimenti: Proprio all'inizio dell'itinerario proposto, trovate il bar "Piccolo Museo", un vecchio edificio postale tutto in legno che, oltre ad essere punto di ristoro, è adibito a museo di fossili e di minerali. Nelle teche e nei tavolini interni, fanno bella mostra di sé numerosi reperti raccolti nel tempo dal proprietario del bar. Nel periodo estivo si può stare all'aperto, seduti su panche e tavoli ricavati da grossi tronchi d'albero. Molto buoni i panini, forse perché sono semplicissimi ed imbottiti con materia prima di qualità (pancetta e salame su tutte). Prezzi onestissimi.
Durata: un paio d'ore, comprensive di andata e ritorno.
Altri suggerimenti: Proprio all'inizio dell'itinerario proposto, trovate il bar "Piccolo Museo", un vecchio edificio postale tutto in legno che, oltre ad essere punto di ristoro, è adibito a museo di fossili e di minerali. Nelle teche e nei tavolini interni, fanno bella mostra di sé numerosi reperti raccolti nel tempo dal proprietario del bar. Nel periodo estivo si può stare all'aperto, seduti su panche e tavoli ricavati da grossi tronchi d'albero. Molto buoni i panini, forse perché sono semplicissimi ed imbottiti con materia prima di qualità (pancetta e salame su tutte). Prezzi onestissimi.
Cartografia: Carta Turistico-Escursionistica della Provincia di Bergamo-Tavola 06.
Traccia dell'itinerario, evidenziata sulla tavola 06 della Carta Turistica-Escursionistica della Provincia di Bergamo.
Si ringrazia per la concessione.
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