martedì 1 luglio 2025

Nel freschissimo bosco di Cima Ba, patrona degli escursionisti dubbiosi.

 🥾 Dislivello: 500 metri               ⌚ Durata: 3 ore e mezzo             📏Lunghezza: oltre 8 km

Vista sulla Presolana all'uscita del bosco di Cima Ba.

Un anello che parte da Contrada Bricconi per salire ai soleggiati e fioriti Prati del Lò; si inoltra nel suggestivo bosco di Cima Ba, ammirando un'insolita prospettiva sulla Presolana. Arrivati agli splendidi pascoli di Colle Palazzo, si rientra calpestando la forestale, all'interno di una fitta faggeta.

Arrivo a Colle Palazzo.

La partenza avviene dal parcheggio di servizio a Contrada Bricconi (950 m. circa) borgo di origine medioevale sito nel territorio di Oltressenda Alta (nelle note tecniche trovate le indicazioni per arrivarci). Si prende la strada agro-silvo-forestale che sale a destra (indicazioni per Colle Palazzo). Si calpesta lo sterrato che, nei tratti più ripidi, si trasforma in cementato. Al fresco di un bel bosco ceduo, con prevalenza di faggi, si procede con buona pendenza. Dopo dieci minuti si supera un primo bivio, prendendo la traccia principale che tiene la destra.

Fioritura di Astranzia Maggiore nei Prati del Lò.

Trascurando un paio di altre deviazioni, si resta sulla forestale, fino a raggiungere un altro, più evidente bivio (1100 metri circa-poco meno di mezz'ora dalla partenza). A destra viene indicata la direzione per Colle Palazzo e per la Località Crus. Noi invece saliamo a sinistra, dove non ci sono indicazioni. Superato un tornante sinistrorso, lambiamo lo spigolo di una rustica cascina ed affrontiamo una serie di strappi lambendo una pietraia. 

Particolare di una cascina lambita durante la salita.

Con fatica si raggiunge un grosso masso, che viene superato grazie ad un paio di tornanti cementati. Guadagniamo quota, raggiungendo l'immaginaria porta di una radura, dove ci aspetta la prima delle tre cascine che governano i prati del Lò (1280 m-un'ora circa dalla partenza). 

La prima cascina dei Prati del Lò.

Rimanendo sullo sterrato, ci si inoltra tra i pascoli, godendo il sole che ci è mancato durante la lunga salita nel bosco. La seconda cascina, posta a 1370 m. di quota, si raggiunge in un quarto d'ora. Qui termina la strada forestale, sostituita da un'esile traccia nell'erba alta, che prosegue in direzione dell'ultimo fabbricato rurale. In mezzo a coloratissime fioriture, si continua a salire, incontrando anche brevi tratti di sentiero abbastanza evidenti.  

La seconda cascina dei Prati del Lò.

Il panorama è una buona scusa per fermarsi a riprendere fiato. In basso si intravvedono i paesi di Piario e Villa d'Ogna. In alto, da un lato, domina la Costa del Vaccaro; dall'altro si staglia la dorsale di cima Blum e, più lontana, quella del Pizzo Formico ed il panettone del Monte Pora. Si arriva a costeggiare il boschetto alla nostra destra mentre, sulla sinistra, ci sorveglia la terza baita dei Prati del Lò. Alle sue spalle compare la Croce del Lò, che non raggiungiamo (nel caso, nelle note tecniche trovate il link di un'altra escursione che ha raggiunto questo punto, descrivendone il relativo panorama).

La terza cascina. Sullo sfondo la Costa del Vaccaro e il Monte Secco.

Arrivati poco oltre i 1400 metri di quota (un'ora e tre quarti dalla partenza) la traccia volta a destra inoltrandosi decisamente nel bosco di Cima Ba. Freschissimo e profumato, si lascia attraversare tramite un dolce falsopiano, per mezzo di un tracciato completamente privo di segnaletica ma abbastanza evidente. Secondo alcune relazioni trovate in rete, percorrendo questo sentiero, si sarebbe dovuto trovare una deviazione sulla sinistra che condurebbe in cima al monte Ba. Nonostante le nostre attenzioni ed i molti dubbi, non abbiamo trovato niente che potesse somigliare ad un sentiero.

Nel bosco di Cima Ba.

Abbiamo quindi proseguito in quota, ammirando splendidi esemplari di faggio ed abeti rossi e capendo ancor di più l'importanza (e l'intrinseca bellezza) del bosco misto. Senza dislivello apprezzabile, si cammina per una buona mezz'ora, fino a rasentare un roccolo rozzamente restaurato. Dieci minuti dopo il bosco improvvisamente si apre, regalando una insolita e suggestiva prospettiva sulla Presolana. Ci fermiamo per scattare una foto e ci accorgiamo della presenza di una panchina installata ai bordi di uno splendido faggio. Il punto ideale per una sosta e per catturare alcune immagini di questo angolo della Valzurio poco frequentato.

La panchina (di dimensioni normali, non gigante...)

Procedendo, si comincia a perdere quota. La vegetazione, in progressivo diradamento, lascia ora intravvedere i dolci pascoli ondulati, le abetaie e le cascine di Colle Palazzo. Superando una baita egregiamente ristrutturata, si arriva ai margini di Col Palazzo, dove incontriamo, l'unica segnaletica di questo tratto. Poco oltre si raggiunge il sentiero CAI n. 311, che seguiamo in discesa per un brevissimo tratto, per poi volgere a destra e raggiungere un'altra strada forestale che costeggia i bordi di uno stagno.

Scendendo ai pascoli di Colle Palazzo.

Inizia qui la discesa che ci riporterà a Contrada Bricconi. Il tratto iniziale ci consente di ammirare altri gruppi di cascine con i relativi pascoli, poi è un lungo tuffo nella vegetazione. Per una prima parte si viene avvolti dalle conifere. Più in basso dominano invece le latifoglie. Anche questo tracciato alterna lo sterrato al cementato ed impiega poco meno di un'ora per arrivare al parcheggio di partenza. 

Il Monte Timogno da Colle Palazzo.

Note tecniche:

Data dell'escursione: 28-06-2025 - Sereno.
Punto di partenza dell'escursione: Parcheggio di Contrada Bricconi, frazione di Oltressenda Alta, che dista circa 40 km dal centro di Bergamo, percorribili in poco più di tre quarti d'ora d'auto. Dalla città si percorre la statale 671 della Val Seriana fino al bivio di Ponte Nossa, dove si procede diritto, seguendo le indicazioni per Valbondione. Dopo 4 km circa, si svolta a destra, in direzione del centro di Villa d'Ogna. Superata la piazza del Municipio, si procede per un centinaio di metri, girando a sinistra in via IV Novembre. Si costeggia la chiesa di Ogna e si prende a destra, direzione Nasolino. Saliti tre tornanti si attraversa quest'ultimo borgo, sede del Comune sparso di Oltressenda Alta e si imbocca via Presolana, arrivando al bivio con le indicazioni (frecce in legno) per Contrada Bricconi. Si gira a sinistra su via Dossi (che Google Maps chiama via Plasso) e, seguendo uno stretto e tortuoso tratto asfaltato, in meno di un chilometro si giunge al parcheggio di partenza dell'escursione.

Piario e Villa d'Ogna dai Prati del Lò.

Dislivello e lunghezza dell'itinerario: 500 metri di dislivello per una lunghezza complessiva di oltre otto chilometri.
Durata: Per percorrere l'escursione, completa delle varianti proposte, servono circa tre ore e mezza, escluse le soste. 
Altre escursioni in zona: In questo blog vengono proposte altre due escursioni che partono da Contrada Bricconi. I link di collegamento sono i seguenti:
Cartografia: Le mappe attualmente disponibili non evidenziano il territorio ed i sentieri oggetto di questa escursione. Dal 2023 è attesa come imminente la pubblicazione, da parte della Sezione CAI di Bergamo, di una carta escursionistica al 25.000, interessante le montagne attorno a Clusone ed immediati dintorni.

Colle Palazzo e la Presolana dalle pendici di Cima Ba.